Che cos'è la fisioterapia respiratoria (e quella motoria attiva) incrementata per Papa Francesco
Ancora una notte tranquilla per Papa Francesco, il quale nelle scorse ore ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ma di cosa si tratta?

"La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta ancora riposando".
Questo il breve aggiornamento sullo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio, diffuso nella prima mattina di giovedì 6 marzo 2025 dalla Sala Stampa della Santa Sede.
L'ultimo bollettino medico di Papa Francesco
Il bollettino medico di ieri sera rilevava condizioni stazionarie senza episodi di insufficienza respiratoria. Come da programma, nella notte il Pontefice ha ripreso la ventilazione meccanica non invasiva, dopo aver effettuato, durante il giorno, l'ossigenoterapia ad alti flussi.

Il Santo Padre ha incrementato anche la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. In considerazione della complessità del quadro clinico la prognosi rimane riservata. Il Papa collabora con le terapie e l’umore resta buono. Il quadro clinico resta stabile nel contesto di una situazione complessa.
Che cos'è la fisioterapia respiratoria?
Tra le terapie a cui si è sottoposto Papa Francesco, vi è appunto la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva, peraltro incrementata nelle ultime ore. Ma di che cosa si tratta?
La fisioterapia respiratoria o la ginnastica respiratoria è un’area della fisioterapia che ha lo scopo di rendere più facile per un paziente respirare attraverso varie tecniche, ad esempio rafforzando i muscoli respiratori o adottando una certa postura. Comprende esercizi e tecniche progettati per rendere la respirazione più facile per il paziente e promuovere la consapevolezza cosciente del corpo durante la respirazione.

I disturbi che rendono necessaria la fisioterapia respiratoria sono la mancanza di respiro improvvisa o permanente, produzione di espettorato, tosse e disfunzioni respiratoria. Problemi che si possono verificare in patologie quali appunto la polmonite di cui ha sofferto Papa Francesco.
Nella pratica, il fisioterapista fa eseguire al paziente alcuni esercizi per migliorare la mobilità toracica e della colonna vertebrale del paziente, migliorare direttamente il movimento respiratorio volontario e involontario, regolare il ritmo della respirazione, rafforzare i muscoli della respirazione, disostruire e allargare le vie aeree o per creare rilassamento.
E quella motoria attiva?
Oltre alla fisioterapia respiratoria, Papa Francesco è sottoposto anche alla fisioterapia motoria attiva. In questo caso, l'obiettivo è quello di migliorare la mobilità articolare, visto specialmente come il Pontefice ormai dal 14 febbraio sia "bloccato" in ospedale, tra letto e poltrona e necessiti difatti di una attivazione muscolare.
La mobilizzazione attiva (e anche passiva) è una tecnica usata in fisioterapia per migliorare la mobilità articolare, aumentare la circolazione locale, ridurre il dolore e la rigidità muscolare. Entrambe le tecniche sono finalizzate al ripristino della funzionalità muscolare e articolare, vengono utilizzate dal fisioterapista per il trattamento di diverse patologie e condizioni fisiche.

La mobilizzazione attiva richiede la partecipazione attiva della persona durante il trattamento riabilitativo. Può essere effettuata su pazienti consapevoli e senza deficit cognitivi, allo scopo di aumentare la forza muscolare, l’articolarità e il controllo del movimento. Viene eseguita dal paziente e può essere svolta liberamente o con l’utilizzo di pesi o con elastici.
Sono esercizi specifici per resistenza del fisioterapista che guida il movimento. la patologia del paziente che vengono svolti attivamente nel rispetto del dolore e della fatica della persona. Viene effettuata per aumentare la forza muscolare, la mobilità articolare e migliorare il proprio controllo del movimento.