L'educatore posta la foto di un bacio gay, la parrocchia annulla il centro estivo
Il sindaco Enzo Lattuca: "Pensavo che il Medioevo fosse oramai alle spalle"
Con la fine della scuola moltissimi ragazzini e bambini passano le loro giornate al centro estivo. E una scelta molto in voga è ancora quella degli oratori. Ma alcuni bambini di Cesena non potranno andarci. Sì, perché a pochi giorni dall'inizio delle attività, è stato tutto annullato. "Colpa" di una foto che ritraeva un bacio omosessuale postata sui social da un educatore. La Diocesi ha deciso di annullare il Grest e in città, ma non solo è scoppiato il finimondo. E il sindaco sbotta: "Pensavo che il Medioevo fosse alle spalle".
(foto di copertina repertorio)
Foto di un bacio gay dell'educatore, annullato il centro estivo
A raccontare la vicenda - esplosa solo qualche giorno dopo lo scoppio del "bubbone" - è il Corriere di Romagna. Non si cita naturalmente la parrocchia in questione per tutelare la privacy dell'educatore, che nei giorni scorsi aveva postato la foto di un bacio gay su Instagram.
A quel punto sarebbe scoppiato il finimondo. La parrocchia lo avrebbe definito inadatto a ricoprire il ruolo di educatore e dunque gli avrebbe detto che poteva continuare a organizzare il centro estivo ma non poteva parteciparvi. E naturalmente il ragazzo si è rifiutato. Il tutto a pochissimi giorni dall'inizio delle attività, quando sarebbe stato impossibile trovare un altro maggiorenne (l'educatore in questione era l'unico) a fare da responsabile delle attività. Risultato: centro estivo sospeso e decine di bambini... a spasso.
Il sindaco: "Siamo tornati nel Medioevo"
Nei giorni scorsi la comunicazione è girata nelle chat dei genitori:
"Per qualsiasi cosa restiamo disponibili ma purtroppo il centro estivo non ci sarà".
Il parroco, come ha spiegato una collaboratrice al Corriere, è da tempo fuori sede, e si è dunque rivolto ai suoi superiori. Che hanno detto “no” a che l’organizzatore potesse continuare a fare anche l’educatore.
I bambini nel frattempo sono stati ricollocati in altri centri estivi, ma in città monta la polemica. Furioso il sindaco Enzo Lattuca, che ha commentato senza mezzi termini:
"Pensavo che il Medioevo fosse ormai alle nostre spalle e che episodi di discriminazione come questo, inaccettabili, fossero estranei alla nostra città. Evidentemente mi sbagliavo".
Coppie omogenitoriali, il caso di Padova
La vicenda esplode in un momento in cui il tema è "caldo", soprattutto per quanto accaduto nei giorni scorsi a Padova, dove il Tribunale ha annullato la trascrizione di 33 atti di nascita firmati dal Comune.
Una decisione che ha suscitato parecchie polemiche, non soltanto nel centrosinistra. Anche Alessandra Mussolini, ex An e oggi in Forza Italia, si è detta decisamente contraria alla decisione del Tribunale, definendola "indegna di un paese civile".