Prima volta nella storia

Cellule staminali trapiantate sono riuscite a far produrre insulina ai diabetici

Un elemento che fa ben sperare i ricercatori sta anche nel fatto che prove di efficacia arrivano da studi diversi, condotti in centri e con protocolli diversi. 

Cellule staminali trapiantate sono riuscite a far produrre insulina ai diabetici
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"Questo studio, che rimarrà nella storia della medicina, apre forse la via definitiva all’utilizzo di cellule staminali in grado di funzionare", è il commento del genetista Giuseppe Novelli.

Liberare i pazienti affetti da diabete di tipo 1 dalle iniezioni di insulina attraverso un trapianto di cellule staminali. Un traguardo ambizioso, nonchè una svolta preziosissima per le tantissime persone che fanno i conti quotidianamente con questa insidiosa patologia. Basti pensare che secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation nel mondo sono 415 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e questo numero è destinato ad aumentare a 642 milioni nel 2040. Un secolo dopo la scoperta dell’ormone insulina, il diabete di tipo 1 rimane una diagnosi che altera la vita e talvolta la mette a rischio.

Cellule staminali hanno fatto produrre insulina ai diabetici

Per la prima volta, è stata secreta insulina da cellule trapiantate in pazienti con diabete di tipo 1. Lo dimostrano i risultati intermedi di uno studio clinico multicentrico guidato dall’Università della British Columbia ed altri studi, pubblicati sulle riviste Cell Stem e Cell Reports Medicine. Nonostante l’assenza di effetti clinici rilevanti, i dati sono la prima evidenza riportata di secrezione di insulina regolata dai pasti da parte di cellule staminali differenziate in pazienti umani.

Detto in maniera semplice: per la prima volta, grazie al trapianto delle staminali, dei diabetici hanno prodotto autonomamente insulina.

Nel diabete di tipo 1 le cellule che producono l'insulina, nelle isole di Langerhans, sono distrutte e l'ormone mancante deve essere fornito dall'esterno tramite iniezioni. Anche i sistemi più moderni e automatizzati, come il pancreas artificiale hanno mostrato evidenti limiti.

Un trapianto di staminali, in grado di riprodurre la produzione in vivo dell'insulina, rappresenterebbe la cura biologica del diabete. Tradotto: ci pensa nuovamente il corpo, laddove prima non riusciva più.

Come funziona

Staminali differenziate in cellule pancreatiche, trapiantate nei pazienti, non solo sopravvivono ma riescono a produrre insulina in risposta ai livelli di glucosio. In sostanza si “attivano” dopo i pasti.

I dati dello studio raccontato su Cell Stem riguardano un piccolo gruppo di pazienti con diabete di tipo 1 (15 in uno studio, 17 nell'altro), cui sono stati impiantati sottocute delle piccole capsule contenenti le staminali. I risultati osservati dai ricercatori a distanza di mesi dal trapianto sono stati incoraggianti, dimostrandosi in grado di sentire quando ce ne è bisogno.

Un altro studio, guidato da Howard Foyt di ViaCyte, nel corso di un follow-up durato un anno, ha confermato che l'espressione di insulina è stata osservata in circa due terzi degli impianti. Attenzione: non parliamo di pazienti che sono guariti dal diabete, né che con questi trapianti sono riusciti a controllare la malattia. E' piuttosto un inizio, ma un inizio che fa davvero ben sperare.

I limiti

Come chiarito non si tratta di una cura miracolosa, ma dell'anticamera - se i risultati continuano a confermare i trend attuali - di una possibile svolta. I limiti sono ancora molti, per ammissione degli stessi scienziati, a partire dal campione di pazienti minimo su cui sono stati effettuati i test.

Un elemento che fa ben sperare i ricercatori sta anche nel fatto che prove di efficacia arrivano da studi diversi, condotti in centri e con protocolli diversi. 

Eelco J.P. de Koning e Françoise Carlotti in un pezzo di commento su Cell Stem Cell scrivono:

“È finalmente iniziata l'era delle applicazioni cliniche della terapia sostitutiva delle isole pancreatiche a base di cellule staminali per il diabete”.

Entusiasta anche il genetista Novelli, che rammenta i tentativi precedenti:

“Per la prima volta si riesce a fare un trapianto di cellule staminali su pazienti affetti di diabete di tipo 1. Le cellule rigenerate sono state capaci di produrre insulina. In passato esperimenti simili erano stato fatti solo su animali e con risultati di scarso rilievo clinico".

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