Casu (PD): "Difendere l’audiovisivo, non punirlo"
"Sì ai controlli, ma difendiamo l’audiovisivo e le sue risorse"

“Chiaramente, ogni spreco, ogni abuso è grave e deve essere sempre perseguito. Mi dispiace rovinare la festa politica dell’onorevole Mascaretti, però voglio segnalare che scaricare le responsabilità esclusivamente sul governo in carica quando è stato dato l’avvio a un procedimento, e non sui seguenti che avrebbero dovuto occuparsi dei successivi passaggi e controlli, può rivelarsi una scelta sbagliata per la maggioranza.
Se è stato speso male, anche un solo centesimo, quale che sia il governo sotto cui è avvenuto, chiaramente tale abuso deve essere accertato e condannato. Questo non cambia il nostro giudizio sul tax credit, perché l’audiovisivo è un’industria fondamentale per il nostro paese, abbiamo professionalità straordinarie: per ogni euro investito ne rientrano nelle tasche del paese 3,50 e colpirlo significa colpire lo strumento che ha consentito alla cinematografia del nostro paese di crescere, è una scelta che fa male all’Italia.
Quindi si faccia piena luce su questa vicenda e si capisca dove e chi ha sbagliato ma senza sparare sul tax credit, perché le politiche avviate dal ministro Franceschini per l’audiovisivo del nostro paese sono fondamentali, e ritornare indietro rischia veramente, come dimostra la mobilitazione di tutto il mondo del cinema e dell’audiovisivo per difenderlo, veramente gravissimo; rischiamo di perdere una grandissima occasione, non per spendere risorse, ma per guadagnarle.”
Lo ha dichiarato l' On. Andrea Casu (Partito Democratico), intervenendo alla trasmissione Aria Pulita su Netweek, condotta da Simona Arrigoni.
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