DIBATTITO APERTO

L'enorme cartellone No vax sulle reazioni avverse dei vaccini: "E' successo anche a voi?"

Il manifesto elenca alcuni problemi che possono essere emersi dopo il vaccina e invita la gente a segnalarli al proprio medico e all'Aifa.

L'enorme cartellone No vax sulle reazioni avverse dei vaccini: "E' successo anche a voi?"
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Un cartellone pubblicitario che non solo non passa inosservato, ma che è decisamente e inevitabilmente destinato a far discutere. Anzi, è già così.

Non poteva essere altrimenti dopo l'affissione di un cartellone pubblicitario "no vax" in provincia di Padova. Ma il dibattito, grazie alle potenzialità del web, è destinato ad "accendersi" in tutta Italia.

Cartellone No vax, "queste cose sono capitate anche a voi?"

Come racconta Prima Padova è accaduto a Piove di Sacco sul parcheggio di fronte a un centro commerciale. Un'installazione pubblicitaria con la relativa affissione visibile anche gli automobilisti di passaggio sulla SS 516 appunto in direzione Padova.

Eloquente il messaggio che viene lanciato attraverso una serie di domande e osservazioni.

Sotto la lente alcune situazioni di criticità attribuibili secondo il pensiero No vax appunto alle somministrazioni del siero anti Covid durante la campagna vaccinale.

Vaccini e problemi, l'elenco shock

Ecco allora che il cartellone di fatto "interroga" i passanti su eventuali sintomi post vaccino.

Dermatiti, paralisi, miocarditi, dolori articolari, fuoco di Sant'Antonio, bruciori sul corpo, trombosi, pericarditi.

Tanto che il cartello pubblicitario nel suo messaggio è perentorio:

"Se avete avuto queste cose dopo il vaccino, segnalale al tuo medico o all'Aifa. Queste sono reazioni avverse".

Cosa accadrà ora? intanto il cartello rimane dov'è

Come detto, inevitabilmente il cartellone ha scatenato un acceso dibattito nel paese veneto e un po' dappertutto sta avvenendo attraverso il web con il dibattito pro e no vax che rimane ancora di stretta attualità dal momento che è partita la fase di vaccinazioni legata alla quarta dose.

Resta da capire il committente del messaggio e se il "battage" di informazione-denuncia verrà replicato in altre parti del Veneto, ma anche dell'Italia.

Nel frattempo però il cartellone rimane al suo posto.

Il sindaco di Piove di Sacco, Davide Gianella, ha infatti reso noto che dopo una lunga e attenta analisi (anche assieme ai Carabinieri), non sono stati trovati degli elementi che fossero contrari alla leggere tanto da non permettere di affiggere il manifesto.

 

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