Cartella esattoriale a una bambina di un anno per la Tari non pagata nel 2018 (ma lei è nata nel 2022)
L'accertamento è riferito al 2018, ma la bimba è nata nel 2022. Ma rimediare all'errore non sembra così semplice...
Una cartella esattoriale da poco più di 658 euro. Una cosa che potrebbe capitare a chiunque, e che non farebbe neppure notizia se "l'evasore" in questione non fosse un soggetto decisamente particolare. Stiamo infatti parlando di una bambina di un anno, che peraltro nell'anno a cui si riferisce il controllo non era neppure nata...
Bambina di un anno riceve cartella esattoriale da 658 euro
Immaginate la faccia della mamma della bambina - residente a Cavallino, in provincia di Lecce - quando si è vista recapitare la missiva con l'ingiunzione di pagamento per la Tari del 2018 (la bambina ha un anno, e dunque all'epoca dei fatti non era forse nemmeno dei pensieri dei genitori) per la figlia.
Che si tratti di un marchiano errore è evidente, ma come spesso accade in questi casi non basta farlo notare. Quando c'è di mezzo la burocrazia, infatti, tutto risulta particolarmente complicato (avete presente "Le dodici fatiche di Asterix?").
Cosa succede ora
Secondo quanto raccontato da Repubblica, la donna ha contattato gli uffici del Comune che le hanno suggerito di chiamare un numero verde, a cui non ha risposto nessuno.
A quel punto ha contattato l'Agenzia delle Entrate, scoprendo che effettivamente la figlia è segnalata nel registro dei non pagatori. Eppure sulle cartelle di pagamento è segnato il codice fiscale della piccola, nata nel 2022. E dunque appare evidente che non debba pagare la tassa sui rifiuti di quattro anni prima...
La speranza è che - passate le feste - qualcuno prenda in mano questa pratica e la risolva in tempi rapidi, annullando il pagamento.
Direi che la notizia si commenta da sola . Buon Anno a Tutti .