Cartella esattoriale da 448 euro a un bambino di 6 anni per Irpef non pagata (quando non era ancora nato)
Oggi il "piccolo creditore" ha sei anni, la madre ha contestato l'assurda richiesta
Un bimbo che non era ancora nato è stato preso di mira dall'Agenzia delle Entrate. Una volta venuto al mondo, ha ricevuto una cartella esattoriale di 448 euro per una tassa maturata prima ancora di fare il suo primo respiro. Ma come è potuto succedere?
Cartella esattoriale a un bimbo non ancora nato
La storia, accaduta a Roma, inizia con una tragedia, avvenuta poco prima della nascita del piccolo. Nel novembre 2017, il padre 41enne, cameraman di Sky, muore d'infarto. Alla famiglia spetta il trattamento di fine rapporto. Il bambino nasce due mesi dopo, il 18 gennaio 2018. Nel frattempo, viene aperto il testamento. Le due sorelle del neonato accettano l'eredità.
Anni dopo, le bambine ricevono cartelle esattoriali per l'Irpef relativo al trattamento di fine rapporto del padre: documenti che non vengono contestati. Ma l'arrivo della cartella indirizzata al bimbo, che ancora non era nato, lascia la vedova sconvolta. La donna decide così di rivolgersi all'associazione Giustitalia e ora è assistita dall'avvocato Pietro Ferri.
Oggi il "piccolo creditore" ha sei anni.
Il caso analogo
Vicenda analoga in provincia di Lecce. Nel dicembre 2023 avevamo raccontato una storia simile: una famiglia si è vista recapitare una missiva con l'ingiunzione di pagamento per la Tari del 2018 per la figlia. Decisamente un cortocircuito dato che la piccola è nata nel 2022. E' dunque evidente che non debba pagare la tassa sui rifiuti di quattro anni prima...