Una scena surreale

Carro funebre cade in una scarpata con la salma e il parroco a bordo

Incredibilmente nessuno si è fatto male, lo stoico sacerdote dopo la disavventura ha terminato la funzione.

Carro funebre cade in una scarpata con la salma e il parroco a bordo
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Il carro funebre rovina nella scarpata, portando con sé - oltre al defunto - anche il parroco che stava celebrando il funerale. Un sinistro che poteva volgere in tragedia ma che, fortunatamente, non ha avuto esiti nefasti se non un grande spavento per gli astanti. Tutto è finito miracolosamente bene, al punto che la funzione è stata portata a termine dall'indomito curato. A conti fatti, con la consapevolezza che nessuno si è fatto male, si può ammettere che la vicenda è stata parecchio surreale...

Carro funebre giù dalla scarpata con il parroco

Nel pomeriggio del 13 aprile 2022, alle 15.30, nella concattedrale di Sarsina - in Emilia Romagna - si sono svolti i funerali dell’88enne Lino Antonini. Un agricoltore del luogo deceduto dopo 11 giorni di agonia a seguito di un incidente con la motozappa che l'ha coinvolto durante il lavoro nei campi a ridosso della sua abitazione.

Come da tradizione parenti e amici stavano prendendo parte alla cerimonia religiosa di addio. Dopo la funzione in chiesa la salma è stata trasportata al cimitero di Montepetra di Sogliano. Ma quando il corteo  è giunto nella frazione, il carro funebre che trasportava la salma si è fermato in salita poco prima del camposanto. Il conducente è sceso e improvvisamente il mezzo ha iniziato a muoversi in discesa. I tentativi di bloccarlo sono stati vani.

Il parroco, rivelando una tempra da vero uomo di azione, si è catapultato sulla vettura impugnando il volante e sterzando: ciò ha consentito di diminuire la velocità, fino allo schianto contro un albero. La corsa è terminata oltre una scarpata di un paio di metri.

Illeso il parroco

Fra lo sgomento dei presenti, che hanno assistito alla scena, don Renato Serra è sceso dall'auto sano e salvo. Il sacerdote ha raccontato di non aver avuto paura. E' stato proprio lui, infatti, a tranquillizzare i fedeli circa le sue buone condizioni di salute. Come se nulla fosse successo si è proseguito con il rito della benedizione della bara.

Il prete ha tenuto comunque a far sapere che non dimenticherà di ringraziare la Madonna, San Giuseppe e San Vicinio per aver vegliato su di lui.

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