Carlo Acutis sarà Santo: chi era il 15enne patrono di Internet e qual è il suo miracolo
Riconosciuta come un miracolo attribuibile a lui la guarigione del piccolo Matheus, 6 anni, affetto da una gravissima malattia
Carlo Acutis sarà Santo. Papa Francesco ha detto sì all'avvio del procedimento di canonizzazione per il 15enne "patrono di Internet". E' stato riconosciuta come un miracolo la guarigione del piccolo Matheus, un bambino brasiliano gravemente malato. Con lui sarà Santo anche Giuseppe Allamano, fondatore delle Missioni della Consolata.
Chi era Carlo Acutis
Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991, figlio di Andrea Acutis, esponente dell'alta borghesia di Torino, e di Antonia Salzano. I genitori in quel periodo si trovavano in Inghilterra per lavoro e lì nacque Carlo.
La famiglia poi si trasferì a Milano, dove il piccolo Carlo trascorse l'infanzia e la prima parte della giovinezza, frequentando la scuola elementare e le medie presso le suore Marcelline e i primi anni di liceo classico presso l'Istituto Leone XIII. Frequentava abitualmente la parrocchia della chiesa di Santa Maria Segreta.
Carlo Acutis, la fede cattolica
Sin da piccolo dimostrò una certa vicinanza alla religione e alla fede, tanto che un sacerdote lo ritenne pronto per ricevere la Prima Comunione con un anno di anticipo rispetto ai classici 8 anni.
Era particolarmente devoto all'Eucaristia - che chiamava "la mia autostrada verso il Cielo" - e la Madonna, e tutti i giorni frequentava la Messa e recitava il Rosario. Ma non solo: viveva la fede e il messaggio della Chiesa in prima persona, sempre gentile e pronto ad aiutare il prossimo.
La passione per l'informatica e il nome di "patrono di Internet"
Tra le sue grandi passioni c'era l'informatica, e anche questa veniva utilizzata per divulgare i messaggi della religione. Realizzava siti web per divulgare e testimoniare la fede. Per questo motivo dalla sua beatificazione viene chiamato e identificato come il "patrono di Internet" (e non è detto che questo non possa avvenire davvero un domani).
La morte e la beatificazione di Carlo Acutis
All'età di 15 anni, però, Carlo Acutis venne colpito da una leucemia fulminante che non gli lasciò scampo. Ricoverato al San Gerardo di Monza, morì in soli tre giorni il 12 ottobre 2006.
Prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza. La madre, in seguito, ha dichiarato di aver avuto delle visioni di Carlo in sogno, il quale le avrebbe promesso che avrebbe avuto altri figli; ciò è accaduto realmente nel 2010, quando sono nati i gemelli Michele e Francesca Acutis, che hanno seguito l'esempio del fratello sviluppando una grande fede religiosa.
E' stato ufficialmente beatificato nell'ottobre 2020 nella basilica superiore di San Francesco d'Assisi.
"Concediamo che il venerabile servo di Dio Carlo Acutis, laico, che con l'entusiasmo della giovinezza coltivò l'amicizia con Gesù, d'ora in poi sia chiamato beato. E la sua memoria liturgica sia celebrata ogni anno il 12 ottobre, giorno della sua morte", disse quel giorno il cardinale Agostino Vallini.
Carlo Acutis e il miracolo di Matheus
Il miracolo attribuito a Carlo Acutis avvenne in Brasile nel settimo anniversario della morte, il 12 ottobre 2013, a Campo Grande. Matheus, 6 anni, era nato con il pancreas biforcuto e non riusciva a digerire alimenti solidi. Padre Marcelo Tenório invitò i parrocchiani a una novena e appoggiò un pezzo di una maglia di Carlo sul piccolo paziente, che l’indomani cominciò a mangiare.
La Tac dimostrò che il suo pancreas era divenuto identico a quello degli individui sani, senza che i chirurghi lo avessero operato. Una guarigione istantanea, completa, duratura e inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze mediche.