Cambiare vita cominciando da noi stessi
Il Mental Coach: non dà risposte, ma crea spazi dove farle emergere

Ci sono momenti in cui la vita ci parla. Non lo fa con clamore, ma con un’inquietudine sottile. È una stanchezza che il riposo non cancella, un pensiero che ritorna ostinato:
“Così non va più bene.”
Cambiare vita cominciando da noi stessi
È il segnale che qualcosa deve cambiare. E no, non è un colpo di testa. È un movimento profondo, silenzioso, che parte da dentro molto prima di mostrarsi fuori. Il primo passo è ascoltarsi. Un gesto semplice solo in apparenza.
Viviamo sommersi da ruoli, doveri, aspettative. E spesso ci dimentichiamo di chiederci:
“Chi sono io, oggi? Cosa voglio davvero?”
Fermarsi è rivoluzionario. È il punto in cui nasce la svolta. Poi serve dare un nome al proprio desiderio. Anche se è solo un’intuizione, una parola, un’immagine ricorrente. È già un inizio.
Più quel desiderio prende forma, più diventa forza motrice. Il terzo passo? Il coraggio. Quello quotidiano: uscire dalla zona di comfort, fare scelte nuove, restare in piedi nell’incertezza.
Qui entra in gioco il Mental Coach: non dà risposte, ma crea spazi dove farle emergere. Aiuta a trasformare confusione in chiarezza, intenzione in azione. Cambiare vita non significa sempre stravolgerla.
A volte basta cambiare sguardo. Altre volte serve un nuovo inizio. In ogni caso, non si è soli. Ci sono strumenti, percorsi, professionisti. La voce del cambiamento va ascoltata. È lei che ci guida verso una vita più autentica. Perché il viaggio più vero è sempre quello che porta verso se stessi.
Vassiliki Tziveli

Vassiliki Tziveli è giornalista e mental coach: a partire da questa settimana, curerà una rubrica fissa su tutti i 51 settimanali del gruppo editoriale Netweek (oltre 400mila copie settimanali in 4 regioni italiane: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria).