Buono il paté fatto coi capperi delle Eolie, ma attenzione… al botulino

Se mentre facevate la spesa vi è venuta voglia di paté di capperi e lo avete portato a casa, state in guardia perché potreste aver acquistato il barattolo di un lotto contaminato.

Botulino nel paté di capperi, massima attenzione

È stata infatti diramata dal Ministero della Salute, giovedì 16 gennaio 2025, una nuova allerta per contaminazione alimentare a cui è necessario prestare massima attenzione. Se tra gli scaffali del vostro supermercato di fiducia siete stati attirati da un invitante paté di capperi delle meravigliose Isole Eolie (Sicilia), aspettate a mangiarlo.

Il lotto contaminato riguarda il paté di capperi con mentuccia e mandorle dell'azienda Mentuccia - Conserve Isolane con sede a Milazzo, in provincia di Messina. All'interno dei barattoli inquinati sono state trovate tracce di tossine botuliniche (utilizzate in tutt'altro modo anche nell'ambito della chirurgia estetica).

Il lotto contaminato

La chirurgia estetica non c'entra nulla stavolta: la presenza di botulino (Clostridium botulinum) nelle conserve alimentari può rappresentare un grave rischio per la salute. Questo batterio produce una tossina molto potente, la tossina botulinica, che può causare paralisi muscolare, problemi respiratori, nausea, vomito e diarrea, persino disturbi neurologici.

Prima di consumare il prodotto, controllate quindi il codice. Se trovate scritto sull'etichetta che il vostro lotto di produzione è il PC138/24 e se la scadenza è fissata per il mese di agosto nel 2026, riportate immediatamente il prodotto nel negozio in cui lo avete acquistato. Il contenitore è quello da 180 grammi.