Bonus psicologo in arrivo a maggio: chi potrà sfruttarlo e come ottenerlo
Si tratta di un contributo di 600 euro, una tantum, una somma in grado di coprire circa 12 sedute.
Mai come in questi due anni di pandemia il tema della salute mentale è stato al centro dell'attenzione pubblica e, di conseguenza, politica. A inizio maggio, dovrebbe essere operativo il bonus psicologo. Nei giorni scorsi il ministro alla Salute Roberto Speranza ha fornito alcuni dettagli durante un'interrogazione al Senato, annunciando che per l'erogazione del contributo sarà operativo un portale Inps, dove si potranno presentare le domande, e i professionisti iscritti all'Ordine degli psicologi che hanno aderito all'iniziativa verranno pagati dallo stesso Istituto.
Bonus psicologo: operativo da maggio 2022
La misura è stata introdotta attraverso emendamento al Milleproroghe, a prima firma del deputato del Pd Filippo Sensi. Si tratta di un contributo di 600 euro, una tantum, una somma in grado di coprire circa 12 sedute. Potranno richiedere quei cittadini che hanno bisogno di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, e che hanno un reddito inferiore ai 50mila euro. La platea di potenziali beneficiari va dalle 16mila alle 20mila persone. Potrà richiederlo non solo chi inizia una terapia per la prima volta, ma anche chi è già seguito da uno psicologo. Secondo le prime indiscrezioni non servirà alcuna prescrizione del medico di base, e non ci sarà bisogno della mediazione della sportello della Asl: basterà insomma accedere direttamente alla piattaforma dedicata per l'erogazione del bonus.
"Il decreto interministeriale è in dirittura d’arrivo. I cittadini potranno accedere al contributo senza oneri o anticipazioni, potranno scegliere liberamente a quale professionista rivolgersi, ovviamente tra coloro che aderiscono all’iniziativa. L’Inps offrirà il suo portale e sarà il soggetto pagante per i professionisti".
Così il ministro Speranza lo scorso 21 aprile, e ancora:
"Speriamo arrivi il via libera nei prossimi giorni, così da firmare, pubblicare il decreto attuativo e quindi partire".
Danni psicologici della pandemia
Depressione, ansia e stress sono fra i disturbi maggiormente diffusi nella popolazione, ma i numeri parlano chiaro: la pandemia ha peggiorato sensibilmente le cose, soprattutto fra gli adolescenti, in particolare fra quelli che provengono da famiglie con difficoltà economiche.
"La salute mentale è un grande tema di cui dobbiamo occuparci ma questo non basterà – ha sottolineato il ministro Speranza nel corso del question time – la salute menale non può essere affrontata solo coi bonus".
Con l'ultima legge di bilancio, poi, sono stati stanziati altri 8 milioni per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e adolescenziale.
Al momento l'80% delle persone che cerca un sostegno psicologico lo trova nel privato, proprio per la carenza di servizi psicologici nel pubblico. Non intervenire, in molti casi, può portare al degenerare di semplici disturbi in vera e propria patologia. La prevenzione, in tal senso, risulta fondamentale.