Bonus 200 euro per colf e badanti: chi paga? Cosa dovranno fare le famiglie
Le unità familiari non sono equiparabili a sostituti d'imposta, come per l'indennità Covid.
Il bonus 200 euro in busta paga previsto dal Decreto Aiuti è stato allargato - contrariamente a ciò che si pensava in un primo momento - anche a colf e badanti. Ma ora si pone un problema: se a pagarlo direttamente deve essere il datore di lavoro chi verserà il contributo ai collaboratori domestici? Sarà a carico delle famiglie o sarà direttamente l'Inps a pagarlo?
Bonus 200 euro a colf e badanti: chi paga?
Stiamo parlando, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sul lavoro, di 920.722 lavoratori regolarmente iscritti all'Inps. Costoro ricevono mensilmente il proprio stipendio dalle famiglie, ma non dovrebbero essere queste ultime a dover versare il contributo nella busta paga di luglio. Le famiglie non sono infatti equiparabili a sostituti d'imposta e dunque l'unica possibilità è che l'emolumento venga versato attraverso l'Inps.
A questo punto - in attesa di ulteriori comunicazioni da parte del Governo - è facile ipotizzare che le famiglie non dovranno fare praticamente nulla in merito, dato che sarà direttamente la previdenza a farsi carico del versamento.
Stesse modalità dell'indennità Covid
Dovrebbe dunque essere replicato lo stesso schema che era stato utilizzato per l'indennità Covid del 2020. In quel caso fu direttamente l'Istituto per la previdenza sociale a versare il contributo, cosa che con ogni probabilità - anche per questioni di semplicità - verrà fatta anche stavolta.
Discorso differente per le migliaia di lavoratori del comparto che sono impiegati in nero (purtroppo pratica assai frequente). Costoro, nel caso in cui risultino disoccupati, saranno equiparati a quest'ultima categoria, avendo comunque diritto al bonus.
Quando sarà pagato il bonus
Per i lavoratori con stipendio sotto i 35.000 euro, il bonus sarà erogato in un'unica soluzione in busta paga con gli stipendi del mese di luglio, mentre per i pensionati sarà versata dall’Inps (o dalle altre casse previdenziali) attraverso l’assegno mensile delle pensioni.
Per gli autonomi e i professionisti, il Governo istituirà un fondo presso il ministero del Lavoro.
Per i disoccupati e per chi percepisce il reddito di cittadinanza è probabile che sia erogato direttamente dall'Inps.