Bollo auto non pagato: ecco chi non dovrà saldare il debito
Se non lo avete pagato tra il 2000 e il 2015 potreste beneficiare della rottamazione delle cartelle esattoriali contenuta nella Manovra
Vi siete dimenticati di pagare il bollo? Potrebbe non essere più un vostro problema. Già, perché grazie alla Legge di Bilancio del Governo Meloni potreste non doverci pensare più. Sì, perché nell'articolo 46 della Manovra è contenuta la sanatoria dei bolli auto non pagati dal 2000 al 2015.
Bollo auto non pagato dal 2000 al 2015: arriva la sanatoria
Si tratta della famosa "pace fiscale" (che qualcuno chiama anche "condono") delle cartelle esattoriali fino a mille euro. L'articolo della Legge cita espressamente così:
"Stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015".
E di questi fanno parte anche i bolli dell'automobile, pure se negli anni scorsi avete ricevuto uno o più avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate.
E se non ne ho pagato più di uno?
La sanatoria si riferisce a ogni singolo debito. Dunque anche nel caso un automobilista abbia "collezionato" nel tempo 15 cartelle da una cifra inferiore a 1.000 euro, il debito non sarà cumulativo. E dunque per ogni cartella verrà avviato un procedimento di sanatoria a sé.
I bolli non pagati dopo il 2016
Per chi invece non dovesse aver pagato il bollo auto tra il 2016 e il 2022, sarà comunque possibile richiedere uno sconto sul dovuto e la possibilità di rateizzare il pagamento in 18 rate, l'ultima delle quali da saldare nel 2027.
Cosa succede con il fermo del veicolo
Al di là dell'aspetto monetario, poi, c'è anche un'altra questione. Il mancato pagamento del bollo può far scattare il fermo amministrativo del veicolo, con la conseguente impossibilità di rivendere o rottamare l'auto, oltre che di usarla per circolare su strada. Il fermo amministrativo viene rimosso solo quando il debitore paga tutto il dovuto. La sanatoria dunque elimina anche questa specifica. Chi ne beneficerà potrà tornare a circolare con l'auto dal 31 gennaio 2023. Per chi avrà chiesto la rateizzazione, invece, il fermo verrà sbloccato solo quando tutte le rate saranno pagate. La vettura potrà circolare, ma il proprietario non potrà né venderla, né rottamarla.
Tutto questo, ovviamente, se la Manovra passerà alla Camera e al Senato senza modifiche dell'articolo 46. In caso contrario bisognerà vedere quali saranno le parti cambiate.