Bollette luce e gas, per chi finisce il mercato tutelato a gennaio 2023 e cosa cambia
I condomini dovranno anticipare l'addio al mercato tutelato per la luce. Per il gas il passaggio scatta invece per tutti.
In un momento di grande tensione e attenzione sulle bollette, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che da gennaio 2023 i condomini non potranno più far parte del mercato tutelato della luce, anticipando dunque l'uscita di un anno rispetto ai singoli cittadini, che potranno restare nel tutelato sino al 10 gennaio 2024.
Bollette: stop al mercato tutelato della luce per i condomini
Negli ultimi giorni gli amministratori stanno ricevendo la comunicazione dell'equiparazione dei condomini a micro-imprese. Dunque per la luce e l'elettricità delle parti comuni (scale, ascensore, giardini, cantine e via dicendo) scatterà il passaggio anticipato al mercato libero.
Non certo una decisione fortunata, dato che a ottobre le tariffe dell'elettricità sul mercato libero sono quadruplicate rispetto a ottobre 2021 con un aumento del +329%. Anche nel mercato tutelato la luce è aumentata, ma "solo" (si fa per dire...) del 91,5%.
Gas, passaggio al mercato libero per tutti
Tutti quanti, invece, dovremo passare al mercato libero del gas a partire dall'1 gennaio 2023. In Italia al momento circa il 35% dei clienti domestici è ancora nel tutelato, e ha a disposizione poco meno di due mesi per scegliere l'operatore a cui rivolgersi e la tariffa, prima del passaggio obbligatorio. Per la luce - clienti domestici - l'obbligo scatta come detto nel 2024.
Mercato libero e tutelato, le differenze
Ma cosa cambia tra mercato libero e tutelato? Vediamo le caratteristiche principali:
- nel mercato tutelato il costo della componente energia viene stabilito dall'Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) prendendo come riferimento l'andamento di mercato e resta uguale per tutti i fornitori. Unico sistema fino alla fine degli anni '90, il mercato tutelato ha come obiettivo quello di evitare impennate e/o speculazioni, tutelando così il consumatore
- nel mercato libero sono i fornitori a definire il prezzo dell'energia. Questo tipo di mercato si caratterizza per un elevato tasso di competitività, con vantaggi e svantaggi del caso.
Passaggio al mercato libero: come fare
Passare al mercato libero è piuttosto semplice. E' sufficiente confrontare le varie offerte degli operatori del settore interessato e cambiare operatore. Un'operazione che non ha costi, che non interrompe la fornitura dell'energia o del gas e che non implica altre azioni da parte dell'utente: sarà infatti il gestore a occuparsi di tutto.
Le tempistiche non sono brevissime. Se il cambio di gestore viene comunicato entro il 10 del mese, il cambio scatterà il primo del mese successivo, se invece avviene dopo, bisognerà aspettare due mesi. Per capirci: se comunico il passaggio entro il 10 novembre, avrò la nuova fornitura dall'1 dicembre. Se invece scelgo di farlo dopo il 10 novembre, dovrò attendere l'1 gennaio.
Per aiutare l'utente nella scelta, Arera mette a disposizione il portale offerte, che permette di confrontare in modo semplice e affidabile le offerte per la fornitura di energia elettrica e gas. Per ognuna delle offerte disponibili, il portale pubblico calcola una stima della spesa annua in base ai consumi indicati dall'utente o stimati dal sistema in base alle condizioni di utilizzo, e indica le principali caratteristiche dell'offerta.