Blackout di ore in un intero quartiere: cittadini inferociti bloccano la strada con i carrelli della spesa
A Pioltello, hinterland milanese, scoppia la rivolta con tanto di carrelli della spesa in mezzo alla strada
L'afa, che sta attanagliando anche Milano, ha presentato una serie di conseguenze già vissute in corrispondenza delle grandi ondate di calore. Ormai un classico, soprattutto nella metropoli all'ombra della Madonnina, sono i blackout, causati dal massiccio utilizzo dell'aria condizionata.
Ed è così che, nella giornata di sabato 10 agosto 2024, un intero quartiere di Pioltello, hinterland milanese, è rimasto senza elettricità. I cittadini, imbufaliti, hanno "occupato" la sede stradale per protestare contro il blackout - che interessava da ore piazza Garibaldi e via Monza - utilizzando dei carrelli della spesa recuperati nei paraggi, è stato bloccato per alcuni minuti anche un autobus di linea.
Cittadini sul piede di guerra per il blackout di ore
Quando le temperature esterne raggiungono temperature al limite anche le infrastrutture elettriche entrano in crisi, venendo sottoposte a severi cicli di stress. Gli impianti di aria condizionata, infatti, per funzionare richiedono potenze rilevanti. L'aumento di domanda può portare a squilibri e instabilità che causano blackout estesi e devastanti.
Sabato 10 agosto 2024, nel pomeriggio, a Pioltello, un gruppo di persone ha "occupato" la sede stradale per protestare contro un blackout che interessava da ore un quartiere. Come racconta Prima la Martesana, utilizzando dei carrelli della spesa recuperati nei paraggi, è stato bloccato per alcuni minuti anche un autobus di linea. A far tornare la situazione alla normalità sono stati Carabinieri.
Al lavoro per riparare il guasto
Il guasto elettrico ha interessato anche alcune zone di Comuni limitrofi a Pioltello. Le squadre manutentive di Enel erano già al lavoro per ripristinare l'erogazione, in base a un cronoprogramma prestabilito. I militari, tranquillizzando i presenti, li hanno invitati a liberare velocemente la carreggiata e a permettere al bus di ripartire. Anche perché, in caso contrario, sarebbero andati incontro a guai penali.
Il problema dei condizionatori
A causa dell'incremento dei consumi di energia ci sono soprattutto i condizionatori, il mezzo più agile attraverso cui combattere il caldo estivo nelle case e nei luoghi pubblici. Ma come testimoniato da Eurostat, in Italia il loro utilizzo è addirittura il triplo rispetto che al resto d'Europa: nella nostra Penisola l’energia consumata per scaldare le case nel continente è diminuita dell’11% in 40 anni, quella usata per raffreddarla è cresciuta del 300%.