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Bimbo utilizzato per uno spot commerciale della Juve all'insaputa dei genitori

"Strano che noi a scuola o in ogni ambiente dobbiamo firmare fior di liberatorie per la privacy, e invece sia stata usata così"

Bimbo utilizzato per uno spot commerciale della Juve all'insaputa dei genitori
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Il calcio e lo sport scorrono da sempre nel sangue della famiglia Genazzini-Nessi. Basta entrare una volta nel loro ristorante – e che ristorante – la storica Trattoria La Costa ad Albate, in provincia di Como, per rendersene conto. Qui, come racconta ComoZero.it, hanno fatto e fanno tappa anche tanti calciatori e amici tifosi, del Como e della Pallacanestro Cantù in particolare, le passioni di famiglia.

Sciarpe e maglie del Como, fotografie adornano anche l’ingresso del locale. Da un paio di giorni il più piccolo dei figli di Ivan Genazzini e Betta Nessi è però diventato una star sui social in bianconero, a sua insaputa. Il motivo? La Juventus ha scelto una fotografia del bambino per promuovere gli sconti per la partita Juventus-Lecce, all'insaputa dei genitori.

Bimbo in uno spot Juve all'insaputa dei genitori

“Non sapevamo niente, tra l’altro è una foto di almeno sette anni fa, eravamo andati a vedere la partita e hanno ripreso Manuel. Ce ne eravamo anche dimenticati”.

Non lo staff di comunicazione della Juve invece, che ha ripescato dagli archivi quella foto e la ha messa sul web. Un po’ di popolarità inattesa per “Manu” che oggi ha iniziato la seconda media ad Albate e da sempre tira calci al pallone, come il fratello Mattia, che è in terza superiore.

Manuel oggi gioca nel Cittadella (Pd) dopo un’esperienza anche nel Renate (Mb).

“Erano arrivate proposte anche da più lontano, ma prima deve studiare – dice Betta – così è tornato con i suoi amici del Cittadella ed è una dimensione che preferisco”.

Ma dalla Juve niente invece?

“Niente. E non vorrei che qualcuno pensasse cha abbiamo spinto noi per fare uscire la foto – Betta è anche appassionata di fotografia – Mi è sembrato solo strano che noi a scuola o in ogni ambiente dobbiamo firmare fior di liberatorie per la privacy, e invece sia stata usata così, per promuovere qualcosa di cui non eravamo a conoscenza. Mi continuano a uscire le foto di Manuel e Chiesa” ride Betta.

Chissà che l’immagine non sia di buon auspicio per uno dei figli Genazzini? Anche il papà Ivan, oggi stimato chef e sommelier è stato un bomber mica da ridere qualche annetto fa. Ma prima lo studio, mi raccomando.

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