da prima treviso

Bimbo di 3 anni perde il suo orsetto del cuore: perché l'appello della madre è diventato virale

"È stato il nostro portafortuna. E stasera alla disperazione di mio figlio prima di andare a nanna, beh sono crollata anche io"

Bimbo di 3 anni perde il suo orsetto del cuore: perché l'appello della madre è diventato virale
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Ciò che colpisce di questa curiosa (ma abbastanza ordinaria vicenda) non è tanto il fatto che i familiari di Liam, un bimbo veneto di soli 3 anni, si siano spesi in lungo e in largo per ritrovare il suo orsetto del cuore - andato perduto durante e una gita - bensì l'incredibile impatto che l'appello dei genitori ha avuto sui social.

Orsetto smarrito

Evidentemente tanti genitori conoscono il dolcissimo, ma pur martellante, "tormento" che una routine spezzata ha su un bimbo piccolo. E hanno empatizzato.

Orsetto del cuore di un bimbo di 3 anni perduto: boom di condivisioni per ritrovarlo

Il piccolo Liam, di soli tre anni e mezzo, lo scorso venerdì 1° novembre 2024 ha perso il suo amato peluche Orsetto, mentre era con i genitori al Villaggio delle Zucche di Nonno Andrea a Villorba, provincia di Treviso. Come da copione, l'improvvisa perdita dell'"oggetto feticcio del piccolo" ha generato un'apocalisse (del tutto normale, ma pur sempre infernale) nel nucleo familiare.

Come racconta Prima Treviso, per arginare la piena, la famiglia ha dato subito il via a una spasmodica ricerca. L'appello strappalacrime lanciato dalla mamma, infatti, è subito diventato virale sui social, tanto da venire ri-condiviso da tantissimi utenti.

"Potrei comprarne un altro su Amazon, ma non sarebbe lo stesso. Non è sostituibile con nessun altro. Orsetto lo vidi in un negozietto di Caorle subito dopo aver scoperto di essere incinta, tra l’altro il mio posto del cuore. Mio marito non me lo fece comprare perché avevamo già perso due bambini. Non voleva che poi me lo trovassi davanti in un ennesimo lutto. Mi disse di aspettare", racconta mamma Simona.

"Quando la gravidanza andò avanti decidemmo di comprarlo ma era sopraggiunto il Covid e non potevamo più raggiungere Caorle. Avrei potuto comprarlo sul sito ufficiale o su Amazon, ma io volevo quello! Così chiamai il negozio e me lo feci spedire. È stato il nostro portafortuna. E stasera alla disperazione di mio figlio prima di andare a nanna, beh sono crollata anche io. Non avrei dovuto, ma siamo umani. E anche per me significava molto".

Una ricompensa

Come si evince dalle parole di questa mamma, in questo peluche è stato veicolato un enorme vissuto delicato e personale. Al punto che la signora rilancia:

"Siamo disposti ad offrire anche una ricompensa, basta che sia Orsetto. Qualora non dovessi tornare sei stato importante per tutti, spero tu non sia stato buttato chissà dove perché vecchio e rovinato. Meritavi di vivere con noi per sempre".

E' bastato un semplice post per cercare un peluche, per scatenare una grande ondata di solidarietà. Le parole di mamma Simona hanno colpito moltissimi utenti, che subito hanno ri-condiviso l'appello: più di 4mila condivisioni. Tra questi anche il Villaggio delle Zucche di Nonno Andrea che su Facebook si è rivolto ai visitatori!"

Il suo post ha ottenuto quasi 1.500 condivisioni, mai nessuno si sarebbe aspettato potesse raggiungere una platea simile. Ma quel messaggio accorato, che racconta una storia che vive "dentro" quell'oggetto forse spiega da sola la ragione di tanta empatia.

E chissà quanti si sono rivisti, in quell'oggetto che hanno in casa da decenni, che che proprio non riescono a buttare.

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