ricostruire l'accaduto

Bimbo di 2 anni scomparso e ritrovato a Locorotondo: genitori ascoltati per ricostruire cosa è successo. I tanti nodi da sciogliere

Ci si chiede come sia possibile che nessuno abbia visto il piccolo, considerando anche i molti turisti e il grande dispiegamento di mezzi

Bimbo di 2 anni scomparso e ritrovato a Locorotondo: genitori ascoltati per ricostruire cosa è successo. I tanti nodi da sciogliere
Pubblicato:

Si temeva la tragedia, invece le ore di angoscia si sono sciolte con una gioia improvvisa: "Domenico è stato ritrovato". La vicenda che ha tenuto col fiato sospeso l'Italia, nella giornata di martedì 30 luglio 2024, si è risolta nel migliore dei modi: il piccolo, soltanto due anni non ancora compiuti, scomparso dal giardino di casa a Locorotondo, provincia di Bari, in mattinata, è tornato nelle braccia dei genitori nel pomeriggio.

A ritrovarlo il titolare di una Serigrafia, che ha subito dato l'allarme. Ora, però, i carabinieri stanno cercando di capire cosa sia accaduto: molte le domande senza risposta a partire da come abbia potuto un bimbo così piccolo percorrere sotto il sole cocente quasi 5 chilometri, rimanendo in buona salute e, soprattutto, come sia possibile che nessuno l'abbia visto considerando i numerosi turisti che affollano la valle in questo periodo, oltre all'ingente macchina di ricerca messa in moto, con tanto di droni per sopralluoghi aerei e cani molecolari.

Ricerche con cani molecolari

Infine ci si chiede se quella ferita alla testa che il bimbo mostrava, al suo ritrovamento, fosse il frutto di una caduta.

Bimbo scomparso e ritrovato a Locorotondo

Iniziamo dai fatti. Sono le 11 del mattino, la madre di Domenico si affaccia dalla finestra della sua villetta - dove vivono, oltre al protagonista della vicenda, i suoi tre fratelli e, appunto, i genitori - per controllare i bambini che stavano giocando in giardino. 

Del piccolo non c'è traccia. Immediata la chiamata al 112, da cui è scattata la macchina dei soccorsi, con la partecipazione di vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale e cittadini volontari. In volo sono stati alzati anche droni ed elicotteri della Marina Militare, oltre ai volontari del Soccorso Alpino e Speleologico. All'appello dei genitori, che avevano diffuso sui social una foto del piccolo con la descrizione degli abiti indossati, si è unito anche il sindaco Antonio Bufano, che ha partecipato attivamente alle ricerche.

Alle 19:15, finalmente, un respiro di sollievo: il bambino e' stato avvistato dal titolare di una serigrafia che ha dato subito l'allarme. A circa cinque chilometri da casa, precisamente nelle campagne vicino a una strada molto trafficata in direzione Laureto.

Le condizioni del piccolo

Il minore è apparso in buone condizioni di salute. Solo qualche escoriazione e una ferita alla testa, forse dovuta a una caduta, sulla quale dovranno fare chiarezza le indagini dei carabinieri. Il piccolo, dopo l'abbraccio con i genitori, è stato portato in ospedale in ambulanza per gli accertamenti del caso per poi tornare a casa.

"Voglio ringraziare tutti i miei concittadini di Locorotondo, che si sono resi disponibili. Non finirò mai di esservi grato". Queste sono le parole del padre del bambino, visibilmente commosso, davanti alle telecamere.

Soccorritori sul luogo della scomparsa

I punti oscuri

Restano ora dei punti oscuri da chiarire. Come il bambino si sia procurato la ferita alla testa, ma non solo. Le indagini puntano a ricostruire i fatti e a capire come il bimbo, che non ancora due anni, abbia compiuto quasi 5 chilometri a piedi senza venire notato da nessuno.

"Molti turisti affollano la nostra valle, se ne sarebbero accorti, o forse il bimbo ha attraversato i terreni. Non è facile capire, saranno le forze dell’ordine a ricostruire come abbia potuto fare ad allontanarsi così", ha detto il sindaco Bufano ai giornalisti.

Sindaco Bufano

A tal fine, i genitori del piccolo sono stati convocati in caserma per essere ascoltati: le loro testimonianze sono fondamentali per riavvolgere il nastro di una giornata di angoscia.

Si è cercato ovunque: in un boschetto non lontano dalla villetta della famiglia, nei pozzi disseminati nelle campagne e si sarebbero analizzati frame dopo frame, le immagini dei circuiti di videosorveglianza della zona acquisiti dagli investigatori. Sui social e per le strade del paese in provincia di Bari tutti si sono spesi per il piccolo.

Gli elicotteri che sorvolavano la zona

C'è chi ha attraversato le strade sterrate di campagna a piedi, in sella a bici o moto urlando il nome del bimbo.

Infine ci si chiede come un minore di quell'età, considerando anche il sole cocente, possa aver compiuto un tratto di strada così lungo. Senza acqua nelle ore più calde della giornata.

Seguici sui nostri canali