Troppe bestemmie, il don chiude il campo da calcio dell'oratorio
Succede a Cocciano, Frascati, dove don Franz Vicentini ha dovuto prendere una decisione drastica a causa della maleducazione dei frequentatori della parrocchia.
Le partitelle in oratorio erano diventate troppo accese e la maleducazione ha superato i limiti. E così il don ha preso una decisione drastica: campetto chiuso, entra solo chi si registra. Succede a Cocciano, quartiere alla periferia di Frascati. E naturalmente non mancano le polemiche.
Troppe bestemmie, il don chiude il campo dell'oratorio
Non solo bestemmie e parolacce, ma anche sporcizia e arredi danneggiati. Un bel campionario di maleducazione, insomma, al campetto dell'oratorio di Cocciano. Tanto che don Franz ha preso la questione di petto, con una decisione destinata a far discutere: campetto chiuso e accessibile soltanto dalle 16 alle 19 tramite registrazione. Un provvedimento che durerà - almeno nelle intenzioni del sacerdote - per tutto l'autunno e l'inverno.
Maleducazione a non finire
Secondo quanto ha raccontato don Franz al quotidiano Il Mattino, l'oratorio era stato sistemato per le attività estive, ma una volta terminate sono state trovate reti distrutte e sporcizia ovunque. Per non parlare del linguaggio blasfemo di molti ragazzi, sicuramente non l'ideale per chi si trova in un oratorio.
E così chi vuole giocare ora dovrà rivolgersi agli uffici parrocchiali per prenotare l'accesso. E soprattutto dovrà comportarsi come si deve.
Le polemiche
La vicenda, come prevedibile, ha dato origine a vibrate polemiche nel quartiere. Da una parte chi difende a spada tratta il parroco, criticando l'atteggiamento dei giovani frequentatori della parrocchia, dall'altro chi sostiene che la decisione presa sia eccessiva. Presto don Franz vorrebbe anche organizzare una riunione con le famiglie, nella speranza di trovare un punto d'accordo.
Il precedente
Una vicenda che ricorda molto da vicino quanto avvenuto a Cicognara, nel Mantovano, a metà giugno 2022. Lì, proprio per la maleducazione di molti frequentatori, don Andrea Spreafico aveva deciso di chiudere del tutto le porte del centro parrocchiale.
Questo il messaggio inequivocabile lanciato dal sacerdote:
"Troppe parole volgari, cacca ovunque nei bagni, rifiuti buttati a caso, sedie prese dal portico e abbandonate, persone che entrano in mutandoni e canottiera, uomini che si tolgono le croste dai piedi, bambini sotto i cinque anni non accompagnati in bagno dai genitori, comportamenti da bulli violenti. Cioè, maleducazione. Per adesso chiudiamo un giorno poi chiuderemo per una settimana. Questa è la nostra casa: se entri rispetti le regole oppure stai fuori. Attenzione: sulla piazza davanti alla chiesa, di nostra proprietà, non si gioca a pallone".