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Sono d'accordo Anna, ma questo sembra un caso cristallino: in molti altri casi temo che nelle maglie dell'ambiguità ci possa finire ben di peggio, in questo troppo spesso strano Paese
Il farmaco ha funzionato, giusto? Il paziente è stato di fatto meglio. La dottoressa lo ha prescritto in buona fede e dietro il consiglio di uno specialista, il neurochirurgo appunto. Non vedo nessun dolo o mancanza da parte di nessuno e non ritengo corretto richiedere il risarcimento alla dottoressa. Lo Stato se ne faccia carico. Perché invece non ci si preoccupa di evitare di dare medicinali gratis a chi non ne ha diritto? Quante sono le vere truffe in tal senso? Evitare gli sprechi e gli abusi sarebbe più renumerativo e si potrebbe stare più vicino ai pazienti, quelli veri.