Benefattore anonimo regala 400 biglietti agli studenti per il film "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi

Un regalo di qualità per i giovani: che sia da ispirazione. Un anonimo il benefattore ha regalato ben 400 biglietti del cinema agli alunni di alcune scuole di Lodi per assistere alla visione del film campione di incassi di Paola Cortellesi “C'è ancora domani”.

Lo scopo è quello di sensibilizzare fin da giovani su temi delicati come violenza di genere, diritti delle donne e la condizione femminile in Italia.

Imprenditore lodigiano regala 400 biglietti agli studenti per "C'è ancora domani"

Si è fatto avanti privatamente con il Comune di Lodi e ha finanziato a proprie spese la visione del film di Cortellesi, al cinema Moderno, per gli studenti di quattro centri di formazione professionale di Lodi, delle terze medie della scuola Ponte e per una classe dell’istituto professionale Einaudi. Non ha desiderio che si conosca il suo nome: si sa soltanto che è un imprenditore del Lodigiano.

Come spiega Prima Lodi, l’uomo è rimasto particolarmente colpito dal valore sociale e culturale della pellicola, al punto da ritenere utile mostrarla alle nuove generazioni. Del resto il film della nota attrice (e ora regista d’oro del cinema nostrano) è un ottimo esempio per due motivi. Non soltanto per il messaggio veicolato nella pellicola, ma anche per il successo ottenuto da Cortellesi nel suo coraggioso “salto” dietro la macchina da presa, che ha macinato un record dopo l’altro.

A dimostrazione che, quando ci sono il talento e la capacità, una regista donna (figura decisamente ancora poco diffusa in Italia) può fare centro e sbancare il botteghino.

Il (doppio) valore del film

L’opera è stata venduta in 15 Paesi del mondo, ed è attualmente il film più visto dell'anno ed il secondo maggior incasso (dietro il fenomeno Barbie di Greta Gerwig, che ha però superato come ingressi in sala), il più visto e di maggior incasso della stagione, il secondo più alto incasso per un film italiano degli ultimi tre anni (dopo Tolo Tolo di Checco Zalone) e il tredicesimo film col maggiore incasso in Italia di sempre.

Complimenti al benefattore lodigiano: ci ha visto lungo.