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Bassetti: "Eliminare il Green pass da fine marzo"

Secondo l'infettivologo genovese è tempo di eliminare il certificato verde.

Bassetti: "Eliminare il Green pass da fine marzo"
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Lo aveva già detto di recente ed è tornato a ribadirlo nel giorno in cui diminuiscono le restrizioni Covid in Italia. Oggi, lunedì 7 febbraio 2022, iniziano ad allentarsi le misure di protezione. Altri provvedimenti saranno rimodulati a breve (dall'11 febbraio via all'obbligo di mascherina all'aperto e riapertura delle discoteche) e altri ancora più avanti. Ma l'interrogativo su quanto ancora andrà avanti il Green pass resiste. Una risposta è arrivata da Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, che ha ipotizzato lo stop al certificato verde da marzo.

Bassetti: "Via il Green pass da marzo"

Bassetti, intervenuto a Mattino 5, ha parlato della situazione in miglioramento in quasi tutto il Paese, ipotizzando la fine della misura restrittiva più contestata: il Green pass.

"Se il suo obiettivo era quello di far vaccinare la popolazione, probabilmente entro la fine di marzo dovremmo raggiungere l'immunità di sicurezza, con oltre il 95% degli italiani vaccinati. Forse varrebbe la pena lasciarlo per chi deve prendere un aereo o un treno di lunga percorrenza, ma per gli altri usi se ne potrebbe fare a meno".

Un concetto che aveva già espresso poche settimane fa, quando iniziavano a vedersi i primi segnali di miglioramento.

"La gente è stufa, non si può andare avanti così. Invito la politica a fare attenzione: un cittadino stufo, quando hai a che fare con una malattia infettiva, è il pericolo maggiore in cui puoi imbatterti, perché non segue più alcuna regola. Agli italiani andrebbe eretto un monumento: il 90% si è vaccinato, e la percentuale continua a crescere. Hanno e abbiamo rispettato tutte le regole, ma nonostante questo resistono restrizioni insensate".

Controlli solo sui sintomatici

Con il virus che perde sempre più potenza, l'infettivologo è tornato su un'altra questione: i controlli su sintomatici e asintomatici.

"L'ideale adesso sarebbe andare verso una fase che riguardi solo chi ha i sintomi, abbandonando completamente tutto quello che riguarda il tracciamento, soprattutto ora che il virus si è altamente depotenziato, acquisendo le sembianze di un'influenza. Oggi abbiamo due strumenti, la vaccinazione e l'attenzione ai sintomatici".

Gli scenari

Difficile, però, pensare a un'eliminazione a marzo, soprattutto perché l'obbligo vaccinale e di Super Green pass sul lavoro per gli over 50 scade a giugno. Più facile, dunque che sia questa la data dell'eliminazione del certificato verde.

Anche se l'Europa valuta la possibilità di estenderlo sino a giugno 2023, per gli spostamenti tra i Paesi membri. Ma non è detto che il Governo possa decidere in autonomia per quanto riguarda il suolo italiano.

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