Ma come si fa?

Bambina di 3 anni dimenticata sullo scuolabus, ritrovata dopo cinque ore in lacrime

Incredibile vicenda a Morro d'Oro, in provincia di Teramo. Per fortuna la piccola sta bene

Bambina di 3 anni dimenticata sullo scuolabus, ritrovata dopo cinque ore in lacrime
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Immaginate di andare a prendere vostra figlia alla scuola materna e di non vederla uscire. E poi di sentire le insegnanti che vi dicono che non è mai arrivata in classe. Chiunque andrebbe nel panico più assoluto. E sono in effetti state ore drammatiche quelle vissute da una famiglia a Morro d'Oro, in provincia di Teramo. La bimba, di soli 3 anni, non si trovava più: era rimasta sullo scuolabus ed è stata rintracciata soltanto 5 ore dopo alla rimessa, comprensibilmente sconvolta e in lacrime. (immagine di copertina repertorio)

Teramo, bimba di 3 anni dimenticata sullo scuolabus

Una vicenda per certi versi incredibile. Secondo quanto ricostruito, la piccola si sarebbe addormentata sui sedili dello scuolabus e non sarebbe stata notata dagli operatori al momento della discesa a scuola.

Così, mentre i suoi compagni sono entrati, lei è rimasta a dormire sui sedili. E non si è svegliata (e non è stata vista...) neppure quando il conducente ha riportato il mezzo all'autorimessa.

Le ricerche

Quando la mamma è andata a prenderla e non l'ha trovata è comprensibilmente scoppiato il finimondo. Immediatamente sono partite le ricerche, che fortunatamente hanno condotto al ritrovamento della piccola, in buone condizioni di salute ma decisamente spaventata dopo tutte quelle ore passate da sola sul pullmino.

La piccola è stata portata per accertamenti all'ospedale di Giulianova, ma sta bene.

Il precedente

Per quanto sorprendente, quanto accaduto a Teramo non è certo una novità. Esattamente un anno fa era successa la stessa cosa a Bari. Era l'11 ottobre 2023 e un bimbo di tre anni è rimasto tre ore da solo, chiuso nello scuolabus, sotto il sole (perché in quel periodo le temperature a Bari sfioravano i 30 gradi).

Il piccolo era stato accompagnato a scuola, ma in classe non è mai entrato. Il bimbo frequentava una scuola dell'infanzia del rione San Paolo e come tante altre mattine aveva preso il pullmino per andare a scuola. Sarebbe però stato seduto in fondo e  non sarebbe sceso al momento dell'arrivo.

All'inizio forse gli era sembrato un  gioco, ma con il passare dei minuti e con il crescere della temperatura, è il piccolo era andato comprensibilmente nel panico. Aveva iniziato a piangere e sudare e come unico modo per attirare l'attenzione di qualcuno all'esterno aveva iniziato a fare ciò che avremmo fatto tutti quanti: battere le mani sui finestrini. Nessuno però si era accorto di lui fino a mezzogiorno.

Quando lo hanno trovato era sudato, spaventato e in lacrime sullo scuolabus.

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