Dal circuito Netweek

Badante ubriaca al primo giorno di lavoro picchia l'anziana, la sorella e i carabinieri

Una vicenda davvero surreale a Padova

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Di solito quando si affronta il primo giorno di lavoro si cerca sempre di essere quasi perfetti, per fare una buona impressione. Evidentemente non la pensa così una badante cinquantenne di Padova, che non solo si è presentata ubriaca a casa della novantenne di cui doveva prendersi cura, ma ha picchiato lei e la sorella ottantenne, e pure i carabinieri quando sono arrivati per riportare la calma.

Badante ubriaca al primo giorno di lavoro

Come riporta Prima Padova, la badante si è presentata ubriaca al primissimo giorno di lavoro. È arrivata a casa della sua nuova assistita in preda ai fumi dell'alcol. E già questo basterebbe. Ma quello che è successo più tardi è davvero clamoroso.

Guarda il video servizio di Tv7, televisione del gruppo Netweek:

La storia si accende quando una signora, zia ottantenne, chiama agitata il nipote, figlio di sua sorella novantenne. Gli racconta che era andata a trovare la sorella, come fa d’abitudine, trovando piangente e con alcun ematomi sul braccio. E questa allora le racconta che la nuova badante, una romena cinquantenne appena entrata in servizio, si è “comportata male”: l’ha malmenata e non le ha preparato nulla da mangiare.

Botte alla nonna e alla sorella

La sorella chiede allora spiegazioni alla straniera, e per tutta risposta viene aggredita pure lei. Una donna fuori di sé, che all’arrivo del nipote, che si precipita sul posto, aggredisce anche lui quando questo le intima di andarsene e di lasciare la loro casa, chiamando immediatamente i due addetti dell’agenzia che avevano procurato la badante, arrivati nel giro di una mezz’oretta.

L'arrivo dei carabinieri

La situazione però non si risolve: la donna non si calma nemmeno con gli addetti, ed è allora che intervengono persino i Carabinieri. Stesso copione: un brigadiere viene raggiunto da uno schiaffo, l’altro viene spinto con violenza. Arrivano i rinforzi, e lei la pensa bene di prendere a calci altri due carabinieri.

Finisce così in caserma, per l’identificazione e la denuncia: per la Procura, ora l’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale, ma se le due anziane dovessero sporgere querela il fascicolo a suo carico diventerebbe più pesante.

Commenti
Fabio

Credo che sarebbe giusto sapere nome e cognome di questa delinquente, in modo che non possa più lavorare come badante

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