SOSTEGNO CONCRETO

"AvvenireperDonneAfghane": dare voce a chi non ce l'ha

non hanno diritto a frequentare l’università né la scuola dopo i 12 anni, non è concesso loro di viaggiare da sole senza un uomo della famiglia al proprio fianco

"AvvenireperDonneAfghane": dare voce a chi non ce l'ha
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"AvvenireperDonneAfghane" è un progetto avviato dalle giornaliste della nota testata per dare voce a chi, purtroppo, ancora oggi non ha la possibilità di poter essere ascoltato. L'iniziativa, partita lo scorso 12 febbraio e che terminerà il prossimo 8 marzo, proprio in corrispondenza della Festa della Donna, si prefigge lo scopo di aiutare ulteriormente una popolazione a cui offre sostegno già da tempo. Lo scopo, infatti, è quello di raccontare i drammi delle donne afghane di tutte le età attraverso professioniste del settore giornalistico e collaboratrici del quotidiano nazionale che, ogni giorno, proporranno ai lettori del sito storie, testimonianze, analisi e interviste per sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che accade nell’Emirato islamico per mano dei talebani un anno e mezzo dopo il precipitoso ritiro occidentale e la fine drammatica di una ventennale vicenda che ha mescolato guerra e intervento umanitario.

In cosa consiste "AvvenireperDonneAfghane"

Nello specifico, il focus sarà incentrato sulle difficoltà di coloro che sono rimaste senza lavoro nel Paese. Oppure, di chi ha dovuto interrompere gli studi. O ancora, di chi da profuga nelle città dell'Occidente continua a battersi perché la libertà sia una speranza e non un miraggio. Le afghane, difatti, non possono lavorare né operare con le Ong, tranne che nel settore sanitario, non hanno diritto a frequentare l’università né la scuola dopo i 12 anni, non è concesso loro di viaggiare da sole senza un uomo della famiglia al proprio fianco. A questo si sommano molti altri divieti declinati in maniera diversa nelle 34 province del territorio.
Al progetto contribuiranno anche quattro scrittrici italiane: Maria Pia Veladiano, Ritanna Armeni, Tiziana Ferrario e Marina Terragni che, con i loro racconti, accompagneranno altrettanti ritratti d’autore della fotografa
romana Laura Salvinelli.
Lo scopo del progetto "Avvenireperdonneafghane", dunque, è tenere accesi i riflettori su bambine, ragazze, donne chiuse in un angolo della storia nel loro Paese, mute nei campi profughi dell’Asia e alla ricerca di un nuovo futuro nei tanti Stati che le ospitano. L’iniziativa sarà coordinata dalle giornaliste Antonella Mariani, Lucia Capuzzi e Viviana Daloiso e coinvolgerà tutte le colleghe. Insomma, un lavoro corale per un'intera comunità
Inoltre, verranno raccolti contributi per finanziare un progetto di sostegno scolastico per le bambine e le ragazze afghane, portato avanti da partner locali con l’appoggio della Caritas. Il progetto proseguirà per tutto il mese fino all’8 marzo, giorno in cui ci terrà una maratona di lettura online di opere di scrittrici afghane, organizzata con The Economy of Francesco.
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