Tormentone

Autovelox: quando cambierà il Codice della strada e quando le multe vengono annullate

Dal 2010 si attende la riforma per l'utilizzo dei dispositivi. Sembrava la volta buona, ma in Commissione è arrivata l'ennesima fumata nera.

Autovelox: quando cambierà il Codice della strada e quando le multe vengono annullate
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Gli automobilisti attendono da tempo immemore novità sugli autovelox, ma le nuove regole annunciate per la primavera si stanno concretizzando al momento in un nulla di fatto. 

La redazione sul documento che sancirà la nuova regolamentazione degli apparecchi slitta almeno a giugno. La fase di stallo è emersa durante l'ultima seduta della Commissione Trasporti dove la questione è stata rimandata all'estate. Sarà la volta buona? Difficile a dirsi, dal momento che la vicenda si trascina dal 2010.

Autovelox e nuove regole, quando cambierà il Codice della strada

La fumata sul "nuovo corso" degli apparecchi autentico spauracchio per gli automobilisti è arrivata in Commissione Trasporti dove il sottosegretario Alessandro Morelli (Lega), rispondendo in un "question time" ha evidenziato come siano necessari ancora alcuni passaggi per arrivare a una nuova regolamentazione.

In buona sostanza, si dovrà attendere un nuovo documento frutto della collaborazione tra il Mims (il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile) e il Ministero dell'Interno.

Ma per arrivare all'esame della Conferenza Stato-Regioni e Autonomie locali l'appuntamento in calendario non si potrà fissare prima di giugno.

Pioggia di ricorsi (accolti)

In attesa di un decreto congiunto dei due Ministeri, il rischio è che da qui a giugno a regnare sia ancora l'incertezza. Lo dimostra il fatto che le Amministrazioni continuano a sanzionare, ma in parallelo continuino a proliferare i ricorsi. Che stanno iniziando a fare giurisprudenza, dal momento che cominciano a essere pronunciate sentenze che specificano i casi di irregolarità di fronte ai quali le multe sono annullate.

Emblematico in questo senso il caso degli apparecchi "invisibili". La Cassazione nell’ottobre 2021, ha stabilito che l’obbligo di presegnalare e rendere visibili i controlli di velocità vale anche per gli autovelox installati sui veicoli in movimento. I giudici hanno bocciato le interpretazioni secondo cui l’obbligo varrebbe solo per i controlli eseguiti con apparecchi fissi sia che siano automatici sia in presenza di agenti. 

Ma non solo. Dalle sentenze pronunciate finora, è emerso anche che gli autovelox vanno sottoposti a "revisione" come le auto. In questo caso, il pronunciamento della Corte Costituzionale risale addirittura al 2015.

Mentre, per quanto riguarda gli autovelox in città, gli apparecchi devono essere installati su "strada urbana a scorrimento" che ha le caratteristiche stabilite dal Codice della Strada.

Il "rallentamento" a giugno. Eppure sembrava la volta buona...

C'è da vedere se quello che sembrerebbe calendarizzato per giugno sarà "soltanto" un rinvio su una novità attesa da anni o sarà una fumata nera più ampia.

La nuova regolamentazione, come detto, è infatti attesa addirittura dal 2010 e all'inizio dell'anno sul nuovo decreto l'asse Lega-Forza Italia sembrava aver incanalato la questione nella giusta direzione.

Corretta segnalazione dei dispositivi, scongiurare il rischio di manovre azzardate, evitare il ricorso degli autovelox per "fare cassa", calibrare i limiti di velocità a reali esigenze e pericoli delle nostre strade erano e restano i nodi più spinosi.

Una lunga battaglia portata avanti da tempo da Simone Baldelli di Forza Italia che in questi giorni sta tenendo alta l'attenzione sul tema. Chissà se davvero la questione potrà effettivamente sbloccarsi da qui a breve...

 

 

 

 

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