Aumentano i morti, ma il 90% degli over 50 "ritardatari" non s'è ancora vaccinato nonostante l'obbligo
Sono ancora più di due milioni gli ultracinquantenni che sono senza nessuna dose.
Se si pensava che l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50 convincesse anche gli ultimi "irriducibili" No vax, ci si sbagliava di grosso. Perché l'effetto sulle prime dosi - incrementate leggermente nei primi giorni - è già scemato. E restano ancora più di due milioni gli ultracinquantenni che hanno deciso di non sottoporsi all'inoculazione del vaccino.
Obbligo vaccinale per over 50, effetto già in calo
A fornire un quadro della situazione è come sempre il monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe, che dice tra tra i cinquantenni il 9,82% non ha ancora fatto neppure la prima dose. Una percentuale più alta rispetto ai giovani (7,56% tra i 20 e i 29 anni). Salendo con l'età, colpisce anche il 7,44% dei sessantenni che al momento continua a rifiutare il vaccino, nonostante l'obbligo oramai prossimo (scatta dal 15 febbraio).
Dall'8 gennaio soltanto 280.000 over 50 hanno ricevuto la prima dose e la tendenza è in calo negli ultimi giorni. Tirando le somme generali, soltanto poco più del 10% della platea di 2,3 milioni di ultracinquantenni No vax si è convinto con l'obbligo vaccinale.
Spiega il report di Gimbe:
"A partire dalla data di introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50, la media mobile a 7 giorni dei nuovi vaccinati per questa fascia anagrafica è passata da 9.549 dell'8 gennaio a 19.845 il 15 gennaio, per poi stabilizzarsi intorno a quota 18.500"
Oltre 8 milioni di non vaccinati
La situazione stride con il momento e con gli ultimi dati, che dicono come i decessi riguardino principalmente i non vaccinati di età superiore ai 50 anni. L'ultimo report dell'Istituto superiore di Sanità certifica che il rischio di morte per Covid per chi non è vaccinato è 33 volte superiore rispetto a chi ha tre dosi.
Al momento rimangono ancora 8,1 milioni gli italiani non vaccinati: di questi 2,74 milioni appartengono alla fascia 5-11 anni e 2,06 milioni sono over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione
I decessi in aumento, ma verso il picco
I numeri dei decessi intanto sono impressionanti. Mercoledì 26 gennaio 2022 sono stati 427, martedì 25 addirittura 468, record nella quarta ondata. Ma anche qui stiamo per raggiungere il picco. Almeno, così spiega Giovanni Sebastiani, matematico del Cnr, che ha parlato di picco per la prossima settimana, quando poi inizierà la discesa. Come sempre, infatti, il picco dei decessi segue di circa una decina di giorni quello dei contagi, che al momento sembrerebbe superato. Almeno, questa è la speranza di tutti quanti...