Condotte scorrette

Attivava forniture non richieste: multa da 900mila euro a Servizio energetico italiano

Sanzione pesantissima alla società da parte dell'Antitrust

Attivava forniture non richieste: multa da 900mila euro a Servizio energetico italiano
Pubblicato:
Aggiornato:

Attivava forniture di luce e gas non richieste dai clienti, richiedendo il pagamento di bollette che non erano dovute. Per questo motivo la società Servizio energetico italiano è stata multata dall'Antitrust: la sanzione è di 900mila euro.

Attivava forniture di luce e gas non richieste: multa a Servizio energetico italiano

L'Agcm ha accertato comportamenti scorretti da parte della società Sei (Servizio energetico italiano), che offre forniture domestiche di luce e gas.

In particolare, la società attivava contratti e forniture senza il consenso da parte dei consumatori, richiedendo conseguentemente il pagamento di bollette non dovute. 

Clicca qui per scaricare il testo del provvedimento

Il ritardo nei contratti

Ma non solo. Servizio energetico italiano in alcuni casi non ha inviato o ha inviato tardivamente la documentazione contrattuale e ha imposto ostacoli all’esercizio del diritto di ripensamento, che permette di recedere da un contratto entro 14 giorni dalla sua sottoscrizione, violando così gli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo.

Queste condotte scorrette - come spiega in una nota l'Antitrust - hanno causato il mancato rispetto, a seguito dell’attivazione non richiesta di contratti di energia elettrica e gas, dell’obbligo di garantire ai consumatori sia il ripristino del contratto con il precedente fornitore, sia il diritto a rimanere indenni in relazione agli eventuali importi fatturati.

Condotte scorrette degli operatori luce e gas: le multe di Agcm

L'ultimo intervento dell'Antitrust nel campo delle forniture di luce e gas risaliva a novembre 2023 e aveva riguardato alcuni "giganti" del servizio, con multe che in totale erano arrivate a 15 milioni di euro.

Le indagini dell'Agcm avevano accertato che  Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia, avevano scritto una lettera ai clienti consigliando un cambio di tariffa (al rialzo) quando invece era vietato dal Decreto Aiuti Bis. Una pratica che ha portato gli utenti a pagare bollette più alte di quanto avrebbero dovuto.

Per questo motivo gli utenti avevano diritto a un rimborso e le società hanno ricevuto una maxi-multa.

 

Seguici sui nostri canali