ALLERTA ALIMENTARE

Attenzione al pecorino toscano "Deluxe" in vendita alla Lidl: è a rischio listeria

Prodotto in provincia di Arezzo

Attenzione al pecorino toscano "Deluxe" in vendita alla Lidl: è a rischio listeria
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Il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di alcuni prodotti alimentari dai supermercati Lidl. Si tratta di due lotti di formaggio pecorino Deluxe nei quali è presente il batterio Listeria Monocytogenes.

Due lotti richiamati

In particolare i lotti richiamati sono il MI223365 (variante al miele) e il PE223366 (variante alla pera), delle versioni stagionate al miele e alla pera del peso cadauno di 180 g e con scadenza 09/03/2024. Il formaggio è stato prodotto dall’azienda Rocca Toscana Formaggi s.r.l. (IT0929CE), nello stabilimento di via Puccini n 73 ad Arezzo.

Secondo quanto spiegato dal Ministero della Salute, la presenza di Listeria monocytogenes oltre i limiti previsti è avvenuta “in autocontrollo”. Va comunque detto che il richiamo riguarda un numero limitato di punti vendita in Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Toscana. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha raccomandato di non consumare il contenuto dei lotti in questione  e restituirlo al punto vendita d’acquisto per richiederne la sostituzione o il rimborso o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

Cosa provoca la Listeria

Il batterio Listeria monocytogenes che ha portato al ritiro del pecorino dai supermercati Lidl può provocare la listeriosi, un’infezione solitamente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti.

La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie.

Nelle forme sistemiche l’incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni. Secondo gli esperti l'esposizione al batterio è causata principalmente dalla conservazione non a norma delle materie prime e dall'utilizzo di prodotti scaduti.

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