Assegno unico universale, arrivano i primi bonifici. E pure le prime truffe: c'è chi dichiara 17 figli minorenni...
Come per il super bonus, sotto la lente ci sono già dei raggiri. L'Istituto di previdenza ha allertato l'ufficio anti frode: nel mirino 18mila domande.
Come nella (peggior) tradizione italiana, neanche il tempo di essere messo in pista che, per l'assegno unico universale, si scoprono già le prime truffe. E così come già accaduto con altre misure che vanno a incidere sulle casse dello Stato (su tutte il Superbonus) al Governo tocca correre ai ripari.
Assegno unico universale, esordio con dubbi, sospetti e prime truffe
A nemmeno una settimana dai primi accrediti dell’assegno unico universale, iniziano già a serpeggiare i primi dubbi e i primi sospetti su situazioni non solo poco chiare, ma che potrebbero addirittura celare già le primi truffe, i primi raggiri.
Ecco allora che la lente d'ingrandimento in queste ultimissime ore si sta concentrando sulle domande (circa 3 milioni) arrivate all'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza sociale entro i primi giorni di marzo.
Di questa documentazione, il 98% è stato accolto, mentre per 200mila richieste gli uffici dell’istituto hanno inoltrato una "controrichiesta", un’integrazione documentale che si concretizzerà quasi certamente in una richiesta ai genitori di presentare alcune certificazioni in più.
Assegno unico universale, 007 al lavoro su possibili truffe
Ma non solo. Di queste 200mila, 18mila richieste sono già finite sotto la lente degli "007" dell'Inps.
Sul tavolo, il forte rischio che presentino i connotati della truffa. Tanto è vero che gli uffici antifrode dell'Istituto di previdenza sociale non solo sono stati già allertati, ma praticamente sono già al lavoro per "smascherare" quelli che si presentano come situazioni anche piuttosto "grossolane" e al limite dell'improponibile, quasi a ricordare le trame dissacranti di alcune commedie.
Un elenco di situazioni grossolane
Basti pensare che al vaglio dell'Inps ci sono una serie di situazioni che farebbero venir da ridere se non fosse che la questione è tremendamente serie. Tra quelle più attenzionate e a rischio denuncia ci sono infatti un centinaio di richieste che riguardano famiglie tutte residenti allo stesso indirizzo, altre con coppie che dichiarano di avere 10 figli, i cui codici fiscali rimandano a residenze anagrafiche diverse.
Per non parlare di quella coppia di genitori che ha dichiarato di avere 17 figli minorenni.
Situazioni all'opposto, l'Inps corre ai ripari
Non mancano anche situazioni opposte dove in effetti è l'Inps che in queste ore sta correndo ai ripari.
Anche in questo caso, se la vicenda non fosse seria ci sarebbe perlomeno da sorridere. Perché ci sono famiglie con una certificazione Isee minima (sotto i 40mila euro) che hanno ricevuto un assegno con una cifra decisamente al di sotto di quelle che erano le reali aspettative. Qualcuno ha ricevuto addirittura un assegno di soli 50 euro per figlio.
L'Istituto nazionale ha spiegato che molte famiglie hanno presentato istanza per l’assegno senza avere ancora calcolato l’indicatore, ottenuto solo in un secondo momento. Ecco perché allora la "presenza" dell’indicatore Isee sarà verificata ogni mese; gli arretrati saranno erogati a conguaglio con gli assegni successivi a quello di marzo. Poi si deciderà se erogarli ogni mese, oppure alle scadenze di giugno, settembre e dicembre.