Asili nido: a Como il Comune multa i genitori in ritardo
Una sanzione da 50 euro a chi fa entrare tardi i figli o arriva a prenderli ben oltre il suono della campanella. Anche Salvini contro: "Una sciocchezza"
Asili nido Como, il Comune contro i genitori in ritardo. L'amministrazione comunale ha deciso di disporre una multa di 50 euro per tutti coloro che accompagneranno tardi i figli o passeranno a prenderli ben oltre il suono della campanella.
Asili nido Como, multa contro i genitori in ritardo
Una decisione che sta facendo particolarmente discutere la cittadinanza di Como e non solo. Come raccontato da Como Zero, il sindaco Alessandro Rapinese, in concerto con la giunta comunale, ha disposto una multa di 50 euro per i genitori in ritardo dei bimbi negli asili nido.
"L'obiettivo della misura - afferma il primo cittadino al Corriere della Sera - è far rispettare gli orari ed evitare i continui ritardi che provocano problemi sia sull’attività che sugli orari del personale. C’è un po’ di tolleranza, ma più di quattro ritardi significa una situazione costante e riteniamo giusto intervenire per evitarlo e garantire tranquillità alle educatrici nelle attività con i bambini".
Secondo quanto proposto dal sindaco, la sanzione pecuniaria scatterebbe dopo quattro ritardi, anche non necessariamente consecutivi. La multa non riguarderebbe solo l'entrare in ritardo al nido, ma anche il fatto di passare a prendere i propri figli tardi rispetto al suono della campanella.
Approvato dall’esecutivo guidato dal sindaco, il nuovo documento dei servizi alla prima infanzia ora passa al consiglio comunale e la discussione si attende per la prossima settimana.
Genitori e opposizione sul piede di guerra
La decisione del sindaco Rapinese sulle multe ai genitori in ritardo ha alzato un grande polverone. Genitori e opposizioni sono sul piede di guerra:
"Como non è una città per le famiglie. E’ ormai evidente a tutti".
Non usa giri di parole Barbara Minghetti di Svolta Civica nel commentare, incredula, l’ultima notizia in arrivo da Palazzo Cernezzi. L'attenzione, in particolare, è posta sul problema della viabilità che appunto sta alla base dei consistenti ritardi dei genitori.
"Ripeto, mi sembra incredibile - continua - Chi garantisce ai genitori di arrivare in tempo? Con i servizi pubblici ridotti e il traffico sempre più caotico, come si può ben constatare anche in questi ultimi giorni, come si pensa anche solo di poter ipotizzare una simile iniziativa? Mi pare che si voglia trasformare Como in una città non adatta alle famiglie. Penso, giusto per citare un altro esempio, all’aumento delle rette dei nidi, così come agli spazi gioco che devono ancora essere ripristinati".
Sul caso è intervenuta anche la vicesegretaria del Pd comasco Andrée Cesareo:
"La scelta del Sindaco di Como di multare i ritardi dei genitori non è passata inosservata. Nuovamente la città di Como assurge a livello nazionale per scelte di cui però vergognarsi. A Como essere genitore è una corsa ad ostacoli: chiusura dei nidi e multe alle famiglie che ritardano a portare o recuperare il figlio a scuola.
La direzione in cui andare dovrebbe essere quella di ampliare gli orari di apertura perché siano compatibili con i ritardi del trasporto pubblico, con il traffico, con famiglie in cui entrambi lavorano. Mi stupisco che l’assessore alla partita, una donna, non abbia avuto alcun tipo di dubbio in merito e che, come al solito nella politica di questo sindaco, abbia preso una decisione senza coinvolgere la cittadinanza verificherò, nei limiti del mio ruolo e insieme ai consiglieri, la possibilità di ricorrere contro questo atto amministrativo".
Dello stesso avviso anche un comunicato di Fratelli d'Italia:
"Dal momento che per il sindaco non esiste un’emergenza traffico e viabilità a Como, in particolare nelle ore di punta del mattino, ecco la proposta della sua maggioranza di multare i genitori che porteranno in ritardo i propri bimbi all’asilo.
Tenuto conto che proprio questa mattina, sono serviti ben 35 minuti per percorrere il tratto tra via Giulini e piazzale Somaini, giusto per citare una delle situazioni da incubo vissute dagli automobilisti, aspettiamo con ansia che il Sindaco regali alle famiglie carnet settimanali per viaggi in mongolfiera o idrovolante, così da facilitare il tragitto casa-asilo. Ci auguriamo che questa misura venga cancellata e che, prima di pensare alle multe, lo sceriffo intervenga concretamente per migliorare il traffico e la viabilità comasca".
Salvini: "Il Comune di Como ritiri questa sciocchezza"
Tra le polemiche contro il Comune di Como è infine arrivata anche quella del vice Premier Matteo Salvini che, riguardo le multe ai genitori in ritardo all'asilo nido, ha affidato la dura critica ai social network:
"Multa di 50 euro se mamma o papà portano il figlio in ritardo all’asilo? – ha scritto sulla propria pagina Facebook il leader della Lega – Un po’ di rispetto per le famiglie e i loro problemi quotidiani non guasterebbe, spero che il Comune di Como ritiri questa sciocchezza".