PRIMA MONZA

Arrivò in Italia su un barcone quando aveva 5 anni e ora ha aperto un negozio di gastronomia

"E’ stato un viaggio drammatico che ricordo ancora come se fosse ieri. Non avevamo cibo, la mia sorellina, di qualche mese, stava morendo. Fortunatamente ci siamo salvati tutti"

Arrivò in Italia su un barcone quando aveva 5 anni e ora ha aperto un negozio di gastronomia
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Una bellissima storia di riscatto, con tanta voglia di mettersi in gioco per costruire un futuro migliore per sé e la sua famiglia. Un sogno che si realizza, un esempio possibile di integrazione e, dulcis in fundo, un’attività commerciale che finalmente torna a ripopolare la storica via Umberto I di Arcore, provincia di Monza e Brianza (Lombardia), che negli ultimi anni ha visto molte saracinesche abbassarsi per sempre.

Si scrive "Los Pollos", si legge un negozio di gastronomia con specialità a base di pollo ma anche primi piatti, lasagne, paella, olive ascolane e mozzarelline, solo per fare qualche esempio, che promette di conquistare i palati più raffinati ed esigenti. Con la specialità del pollo allo spiedo cotto in maniera uniforme a raggi infrarossi con una temperatura di 170 gradi: una modalità che lo fa diventare molto gustoso e unico.

Dalla Turchia ad Arcore su un barcone

Il protagonista della storia è il 30enne Kadir Atalan, di origini curde, scappato da quei territori a causa delle angherie perpetrate dai turchi. Kadir è arrivato in Italia insieme alla sua famiglia in cerca di una vita migliore: è cresciuto prima a Renate e poi a Lesmo, dove abita tutt’ora.
Il titolare di "Los Pollos arrivò in Italia a bordo di un barcone quando aveva 5 anni. Era il 2000.

Un viaggio iniziato a Istanbul e terminato, dopo una settimana in mare, a Crotone. Al suo arrivo è stato accolto in una comunità per minori e successivamente ha trovato ospitalità, insieme ai suoi genitori e fratelli, a Renate.

"Quando avevo 5 anni, esattamente nel 2000, sono arrivato in Italia con la mia famiglia formata da mamma, papà e sei fratelli, dopo un’attraversata in mare durata una settimana - ha spiegato il cuoco - E’ stato un viaggio drammatico che ricordo ancora come se fosse ieri. Non avevamo cibo, la mia sorellina, di qualche mese, stava morendo. Fortunatamente ci siamo salvati tutti. Una volta arrivati qui siamo stati spostati in diversi centri di accoglienza per stranieri e poi siamo approdati al centro di Cortenuova, una frazione di Monticello. Lì abbiamo vissuto per una decina di anni, fino a quando non ci siamo trasferiti a Renate, dove ho frequentato le scuole medie e devo dire che sono riuscito ad ambientarmi molto bene. Prima di arrivare in Italia vivevamo al confine tra Turchia e Iraq, ad una sessantina di chilometri dagli scontri e dai bombardamenti che avvennero in quegli anni. L’unica speranza per cercare una vita e un futuro migliore era fuggire".

Ha lavorato nei ristoranti più esclusivi della Brianza

Il 30enne, una volta terminate le scuole medie, ha frequentato l’Ipsia di Monza e poi l’istituto «Fiocchi» di Lecco. Dopo un anno da operaio metalmeccanico per il giovane si è aperta la porta del food. Un percorso professionale che l’ha portato a lavorare in alcuni dei ristoranti più esclusivi e rinomati della Brianza. Una lunga gavetta servita per fare esperienza e per crescere professionalmente.

"Luigina, la madre del mio migliore amico Mattia, gestiva la pizzeria “La Dispensa” ad Albiate e lì ho iniziato la mia carriera in questo campo - ha continuato Kadir - Successivamente ho girato tanti altri locali come il ristorante “Please” di Lesmo e il “Decimo” di Arcore dopo l’anno di pandemia che ha messo in forte difficoltà tutto il settore. Ho lavorato anche all’”Antigua” e al “Rosita” di Carugate. Nel frattempo ho provato anche a dedicarmi ad altri lavori. Avevo avviato anche un brand di magliette e t-shirt ma il giorno del lancio del progetto è coinciso con lo scoppio della pandemia e purtroppo questo progetto è ben presto naufragato".

Nei mesi scorsi è nata l’idea di mettersi in proprio e aprire una attività tutta sua

"Diciamo che mi ero scocciato di far fare i soldi agli altri; per questo ho deciso di aprire qualcosa di mio - ha continuato Kadir - Grazie all’aiuto di Valentina Marchesi, ex proprietaria del negozio che fino a qualche anno fa ospitava la storica ferramenta Mariani, Simona Brambilla titolare del bar "Un Amore Di Caffè" di via Umberto I e di Francesca Pellicanò dell’agenzia immobiliare «House&Consulting» che mi ha aiutato in questa operazione immobiliare sono approdato ad Arcore. Avrei dovuto aprire prima di Natale ma alcuni ritardi me l’hanno impedito. Comunque due sabati fa sono riuscito ad inaugurare l’attività e devo dire che abbiamo già servito tantissimi clienti con le nostre sfiziosità. Tra qualche giorno partirò anche con il servizio Deliveroo e spero, in futuro, di poter creare un brand vincente che possa trasformarsi in un franchising".

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