Decreto legge

Arrivano 3mila nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione: il Governo dà il via libera, due terzi nelle Forze dell'ordine

La Premier Meloni: "Oltre 2mila persone per rafforzare la sicurezza dei cittadini"

Arrivano 3mila nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione: il Governo dà il via libera, due terzi nelle Forze dell'ordine
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Con l'approvazione del decreto legge, l'ultimo Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'assunzione di 3mila nuove figure all'interno della Pubblica amministrazione, due terzi delle quali riguarderanno le Forze dell'Ordine.

Pubblica amministrazione: arrivano 3mila nuove assunzioni

Nella stessa riunione in cui è stato approvato il decreto sulla siccità, mentre slitta ancora il provvedimento sulla concorrenza, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche al decreto legge che sancisce l'assunzione di 3mila nuove figure tra i ranghi della Pubblica amministrazione. Dopo lo stop di inizio settimana, quando Palazzo Chigi ha chiesto una verifica di fattibilità sulle coperture rispetto alla mole di assunzioni nella P.a. prevista dalle prime bozze, il decreto sul rafforzamento organizzativo delle amministrazioni è stato approvato.

La Premier Giorgia Meloni, nello specificare i dettagli del provvedimento, ha affermato che due terzi delle nuove assunzioni, ben 2.100 posizioni, riguarderanno le Forze dell'Ordine, quindi Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia, Capitanerie di porto e Guardia costiera.


"Si tratta di un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio".

Le 2.100 assunzioni tra le Forze dell'Ordine, spiega l'Esecutivo, sono finanziate attraverso l'ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza:

"Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi".

Importanti novità, come evidenziato nel testo del decreto legge, riguarderanno la Guardia Costiera:

"Si tratta di un incremento della pianta organica di 390 persone dal 2024 e scaglionato in 5 anni - spiegano fonti del Mit, le quali aggiungono che - tale provvedimento è stato fortemente voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini".

Incentivi per i ricercatori

Nel decreto legge approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri, oltre alle nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione, il Governo ha deciso di mettere nero su bianco la misura che elargisce maggiori incentivi per i ricercatori.

"Provvedimenti per chi è scappato all'estero a tornare in Italia - afferma la Premier Meloni - Perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le migliori condizioni per lavorare".

In tal senso è stato ragionato un aumento del compenso del 30% per tutti i ricercatori che "vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie".

"La norma è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall'estero. Oggi i vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L'introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall'estero".

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