Arriva a prenderlo il carro funebre, ma lui è vivo e vegeto (ed è solo l'ultimo scherzo assurdo)
Un camionista di Cesena da giugno ha ricevuto ben 230 consegne non richieste. Dietro la vicenda ci sarebbero due donne della provincia di Arezzo
Nel giro di pochi mesi gli hanno consegnato praticamente di tutto. Dalle cose più comuni (pizze e dolci) ad altre più insolite, tra cui abiti da matrimonio, materassi e perfino l'invio di un camion degli spurghi. Ma l'ultimo episodio è ancora più clamoroso. Sì, perché qualcuno ha inviato a un camionista di Cesena... un carro funebre. Immaginate la sua espressione quando se lo è visto arrivare davanti a casa e ha dovuto spiegare che lui era vivo e vegeto. Ma chi è che continua a fargli tutti questi scherzi?
Arriva a prenderlo il carro funebre, ma lui è vivo e vegeto
Una vicenda davvero curiosa quella raccontata da Prima Firenze. A casa del camionista romagnolo, infatti, si è presentato un carro funebre addobbato con mazzi di rose. Qualcuno infatti aveva telefonato all'agenzia di pompe funebri spiegando che lui era morto e organizzando la "consegna".
Chi c'è dietro a tutti questi scherzi?
Come detto, negli ultimi mesi (da giugno a oggi) si tratta dell'ennesimo invio di consegne indesiderate, anche più di una al giorno. E i sospetti della vittima cadono su due donne, madre e figlia, che vivono in provincia di Arezzo, in un Comune dove lui ha abitato una ventina di anni fa, quando era sposato.
Proprio allora avrebbe conosciuto la figlia, con la quale però non ci sarebbe stata alcuna frequentazione o rapporto di qualsivoglia genere. Ora, a distanza di tanto tempo le due avrebbero scoperto il suo indirizzo di residenza e iniziato a "martellarlo", non si sa per quale motivo.
Stalking, ma non solo
Un problema di stalking nei suoi confronti piuttosto grave, che gli sta creando più di un problema. Ma non solo per lui. Esatto, perché tutte queste consegne riguardano ovviamente i corrieri e soprattutto i produttori (c'è una pasticceria di Sant'Agata Feltre, secondo quanto ha raccontato il cesenate, che è subissata di richieste), che ovviamente non vengono pagati per i prodotti che vengono rispediti al mittente.
Le indagini al momento sono in corso. Le due donne, peraltro, sono accusate di aver scagliato materiali di ogni tipo contro le case dei vicini e di aver fatto oggetto di lancio di materiale anche il passaggio dello scuolabus. Per questi episodi finiranno a breve a processo.