Apre al fattorino delle pizze e si trova davanti... il collega (sindacalista) a casa in malattia

Una vicenda davvero incredibile. Pensate di tornare a casa una sera dal lavoro, stanchi e senza voglia di cucinare. E allora vi viene l'idea di ordinare una pizza. Una chiamata e poi aspettate il fattorino. Ma quando suona alla porta e aprite sgranate gli occhi: di fronte a voi, con il cartone della pizza c'è un vostro collega, che è a casa in malattia...

Ordina una pizza e gliela porta... il collega in malattia

Una vicenda incredibile che vede protagonisti due autisti dell'azienda di trasporto pubblico di Treviso  Mom - Mobilità di Marca. La questione è diventata di dominio pubblico dopo che in azienda molti colleghi hanno ironizzato sull'accaduto esponendo una serie di vignette sul collega-fattorino.

Il fatto è tanto sconcertante quanto semplice. Quando uno degli autisti ha ordinato la pizza a domicilio, si è trovato di fronte un collega, in malattia, che gliela consegnava. E, ciliegina sulla torta, si trattava pure di un sindacalista.

I turni ridotti per malattia

Immaginate lo sgomento (di entrambi) quando si è aperta la porta. Il "fattorino" infatti sul lavoro da autista gode del cosiddetto turno sanitario. Si tratta di fatto di orari di lavoro agevolati (su documentazione medica): in pratica si lavora solo alla mattina per 6 ore e 45 minuti, a differenza di molti colleghi che turnano anche su orari serali e più prolungati. 

"L'ho fatto per necessità"

La vicenda è esplosa in tutto il suo clamore e ha portato come prima conseguenza alle dimissioni dalle cariche sindacali (con la Uil) da parte dell'autista-fattorino. Lo stesso al momento - in attesa di fornire spiegazioni ufficiali all'azienda - si è limitato a spiegare di aver agito così per necessità.