Accusata di stalking

Anziana bagna i panni stesi dei vicini del Sud: "Tornatevene a 'Beri', tra di voi vi capite". E finisce a processo

Succede a Cremona, dove la famiglia barese risiede da 21 anni. Ma ora i rapporti con la padrona di casa si sono incrinati fino alla denuncia e al processo

Anziana bagna i panni stesi dei vicini del Sud: "Tornatevene a 'Beri', tra di voi vi capite". E finisce a processo
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I rapporti tra vicini di casa, si sa, alle volte possono essere tesi e generare liti. E questa storia lo conferma, anche se colpisce per l'età di una delle protagoniste e per la tipologia di insulti e rappresaglie nei confronti dei dirimpettai. A Cremona un'anziana di 82 anni è stata rinviata a giudizio per stalking nei confronti dei vicini, una famiglia (padre, madre e figlia) originaria di Bari, insultata per la propria provenienza e vittima di spiacevoli dispetti.

Anziana bagna i panni stesi dei vicini del Sud: "Tornatevene a 'Beri'"

Teatro della vicenda è un palazzo signorile nel centro storico di Cremona, in via Cadolini per la precisione. Qui vivono un'anziana di 82 anni, proprietaria di numerosi appartamenti, e la famiglia barese, in affitto da 21 anni. E fino a pochi mesi fa tutto è filato liscio. Poi qualcosa si è incrinato (non è dato sapere per colpa di chi) e la proprietaria di casa ha iniziato - almeno secondo la denuncia sporta dalla famiglia - a vessare i dirimpettai: scampanellate, intrusioni nell'appartamento, cartelli nell'androne del condominio, minacce e tirate di capelli.

L'ultimo episodio risalirebbe proprio a pochi giorni fa: giovedì 10 maggio 2023 l'82enne avrebbe afferrato un tubo e bagnato il bucato dei suoi inquilini steso sul balcone. A quel punto il padre si sarebbe precipitato sul balcone e sarebbe stato bagnato a sua volta, sentendosi rispondere pure: "L'acqua è santa, ti fa solo bene". E poi anche "Tornatevene a 'Beri' (storpiando la pronuncia a mo' di Lino Banfi, ndr) che tra voi meridionali vi capite".

La denuncia e il processo

La famiglia pugliese, sentendosi vessata  oltre misura, ha quindi deciso di adire le vie legali, denunciando la donna per stalking. E il pm Vitina Pinto ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per l’ultraottantenne, che comparirà in aula il 7 luglio 2023.

Secondo le vittime i suoi comportamenti le avrebbero costrette a cambiare abitudini di vita, senza più poter invitare gli amici a casa e uscire sul balcone di giorno. Una situazione che li avrebbe anche convinti più volte a chiamare la Polizia.

La mail al sindaco di Bari

La donna vessata, inoltre, ha scritto anche una e-mail al sindaco di Bari Antonio Decaro per raccontare la situazione che stanno vivendo:

"Non è tollerabile oggi giorno che si continui con il pregiudizio, si denigrino e discriminino persone solo perché meridionali, venga disprezzata la città d’origine di una famiglia sempre ‘puntuale’ nell’adempimento dei propri doveri e disponibile per qualsiasi cosa.

La nostra Bari è incantevole. Sentire sfregiare il suo nome in modo sprezzante da chi non la conosce ed al solo scopo di ferirci, perché ci sentissimo diversi è stato davvero devastante. Io sono fiera di essere barese".

 

 

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