Che stangata!

In pensione con Quota 100 torna a lavorare un mese per aiutare il cugino e guadagna 280 euro: Inps gliene chiede indietro 19.000

L'incredibile storia del 67enne Angelo Menapace, di Trento

In pensione con Quota 100 torna a lavorare un mese per aiutare il cugino e guadagna 280 euro: Inps gliene chiede indietro 19.000
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Quando capita di avere che fare con la burocrazia spesso ci si ritrova di fronte a situazioni difficili, curiose, a volte kafkiane. Ma la storia di Angelo Menapace, pensionato di Trento, supera probabilmente ogni limite. Andato in pensione con Quota 100, è tornato operativo per un mese per aiutare il cugino. In questo periodo ha guadagnato 280 euro (su cui ha pagato le tasse), ma ora l'Inps gliene chiede indietro... 19.000.

La storia assurda di Angelo Menapace

Angelo Menapace ha 67 anni e nel 2020 è andato in pensione sfruttando Quota 100. All'epoca dei fatti aveva 63 anni e ne aveva versati 42 di contributi. In piena linea con i requisiti previsti dallo "scivolo": almeno 62 anni di età e 38 di contributi. 

A quel tempo gli mancava poco per andare in pensione anticipata, ma Angelo aveva deciso  - anche a causa di alcuni problemi fisici - di sfruttare l'occasione e lasciare il lavoro nella panetteria che per quarant'anni aveva gestito con la famiglia. E così, una volta trovato un acquirente per l'attività, da febbraio 2020 è andato in pensioine.

Il lavoro per il cugino

Passa più di un anno. E' agosto 2021 e un cugino che gestisce una pescheria gli chiede una mano. C'è però un "ostacolo". Quota 100 impone il divieto a coloro che ne usufruiscono di svolgere qualsiasi lavoro. A quel punto, però, Menapace verifica con il commercialista se e come sia possibile aiutare comunque il cugino e ad agosto svolge trenta ore di lavoro ricevendo un compenso - in regola, pagando i contributi - 280 euro.

A ottobre, però, scopre che l'assunzione a chiamata non era compatibile e allora si rivolge direttamente all'Inps per verificare cosa si può fare. A quel punto viene tranquillizzato: la cifra ricevuta è a tal punto esigua che difficilmente verrà fatta un'analisi.

L'Inps: "Restituisci un anno di pensione"

E invece, dall'Inps è arrivata un'ingiunzione a restituire un anno di pensione, quello in sostanza in cui il 67enne trentino ha svolto due lavori, per un totale di 19.000 euro.

"Se ho sbagliato è giusto che paghi una multa, ma versare diciannovemila euro per averne ricevuti 280 su cui ho anche pagato le tasse, mi sembra davvero eccessivo. Cosa dovrei dire ai miei tre figli ora? Che è meglio lavorare in nero?", si è chiesto l'uomo, che ha presentato un ricorso contro il provvedimento.

 

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