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Anche la fatina dei denti soffre l'inflazione: da 2 a 6 dollari in vent'anni

Secondo gli esperti dell’infanzia la paghetta ai bimbi è un ottimo metodo per responsabilizzarli: ma con buonsenso

Anche la fatina dei denti soffre l'inflazione: da 2 a 6 dollari in vent'anni
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“Mamma mia dammi 100 lire che in America voglio andar”…Se nel Novecento, l’epopea del migrante nostrano era caratterizzata da risparmio e sacrificio, un secolo dopo la fotografia dell’erogazione del denaro ai bimbi, pare essere cambiata. In primis a causa dell’inflazione, ma anche perché – secondo un approfondimento a cura del Wall Street Journal – i genitori spesso competono fra loro per accordare alla prole regali sempre più costosi.

La fatina dei denti paga lo scotto dell'inflazione

Un esempio tangibile riscontrato negli Usa? Il regalo della fatina dei denti, celebre usanza per cui si usa lasciare sotto i cuscini dei bimbi un regalino dopo aver perso un dentino da latte, è passato da una media di meno due dollari nel 2001 a più di 6 dollari nel 2023.

La fatina dei denti vittima dell’inflazione? Pare proprio di sì. Secondo un sondaggio di Delta Dental, la media nazionale statunitense per un regalo della fatina dei denti è passata da meno di 2 dollari nel 2001 a più di 6 dollari nel 2023, ma alcuni genitori hanno rivelato al Wall Street Journal che fanno regali ancora più stravaganti ai loro figli.

La fatina dei denti regala ai bambini anche banconote da 100 dollari e gioielli firmati. Mark Burhenne, un ex dentista che gestisce il sito AsktheDentist.com, ha detto che alcuni bambini ricevono "denaro, un videogioco, a volte un iPhone" e secondo lui i genitori competono tra loro.

Il tema, dunque, è doppio, da una parte l’adeguamento della mancia al valore del denaro, dall’altra, però, anche a livello educativo, pare che i genitori tendano a esondare con i “beni di lusso”. Ponendo, a questo punto, anche il nodo educativo al centro della questione.

Insomma: l’ostentazione, anche (e in molti casi soprattutto) fra famiglie poco abbienti, pare essere il nuovo must.

Educazione finanziaria fin dalla tenera età

Le famiglie italiane sono state tra le più danneggiate nell’area euro in termini di costi del welfare a seguito della fiammata inflazionistica del 2021-2022. Lo rileva uno studio pubblicato dalla Bce, secondo cui nella Penisola la perdita mediana sul welfare subita dalle famiglie è stata dell’8% in termini di reddito disponibile

Secondo le stime preliminari dell’Istat, a gennaio 2024, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano lievemente su base tendenziale da +5,3% a +5,4%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano.

La fatina dei denti è chiamata, dunque, ad adeguare il suo regalino anche nel Belpaese.

Infine una curiosità educativa sul tema: secondo gli esperti dell’infanzia la paghetta ai bimbi è un ottimo metodo per responsabilizzarli. L’età minima per iniziare a dare la paghetta non esiste. Secondo una parte degli psicologi infantili questa dovrebbe essere superiore agli 8 anni, partendo già da cifre più alte; altri psicologi dell’infanzia credono invece che sia possibile iniziare a dare una piccola cifra ai bambini già partire dei 4-5 anni con un corrispettivo di 1.50 euro settimanali.

Da investire bene e con giudizio: una sorta di educazione finanziaria che, nel nostro Paese, latita ad ogni età. In attesa che la fatina dei denti rimpingui le casse.

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