Allerta legionella a Milano (con quattro morti), ma la provenienza dell'acqua infetta è un mistero
I casi concentrati tra Corsico e Buccinasco. E ritorna lo spettro dell'epidemia di Bresso del 2018
Cinquantacinque casi di legionella in provincia di Milano. Un vero e proprio focolaio, che ha fatto anche delle vittime, ma sulla provenienza dell'acqua infetta è mistero.
Focolaio di legionella a Milano
Da aprile 2024 a oggi sono stati notificati 55 casi, di cui 49 (89%) nel Comune di Corsico e 6 (11%)a Buccinasco, con un’età media di 71,5 anni. Di questi, 49 casi (89%) presentavano fattori di rischio, 5 casi erano ancora ospedalizzati, 46 casi sono stati dimessi e 4 casi sono deceduti (pazienti di età superiore a 70 anni, affetti da comorbidità).
Le autorità sanitarie dell'Ats della Città metropolitana meneghina hanno messo in campo tutta una serie di accorgimenti:
- campionamenti per la ricerca di Legionella in abitazioni private e numerosi siti potenzialmente a rischio, incluse le torri di raffreddamento di edifici pubblici e degli insediamenti industriali della zona
- analisi di tipizzazione molecolare dei ceppi per comprendere la loro la diffusione nei diversi siti campionati (oltre 80) e l’origine dell’infezione dei casi - a tal fine è fortemente raccomandata, quando possibile, la raccolta di secrezioni respiratorie dai pazienti, per far sì che i laboratori ospedalieri, in aggiunta alla ricerca dell’antigene di Legionella nelle urine, possano effettuare su questi campioni la coltura e la Real Time PCR (real time polymerase chain reaction - reazione a catena della polimerasi in tempo reale) - qualora queste due metodiche non siano in uso nel laboratorio ospedaliero, si raccomanda di inviare i campioni al Laboratorio Nazionale di riferimento per le legionelle dell’ISS
- interventi di disinfezione, mediante clorazione, della rete idrica acquedottistica comunale e di controllo dei punti critici
- prescrizione di interventi di manutenzione straordinaria e di bonifica delle reti idriche interne agli edifici interessati dalla contaminazione da Legionella
- interventi di informazione e comunicazione verso la popolazione attraverso i siti istituzionali dei Comuni coinvolti e di ATS Milano.
Da dove arriva l'acqua infetta?
Al momento, però, la provenienza dell'acqua infetta rimane un mistero e le indagini proseguono per cercare di risolvere in maniera definitiva la situazione e evitare nuovi contagi.
Legionella: ci cosa parliamo
La Legionella è un batterio che vive negli ambienti acquatici quali, ad esempio, impianti idrici, serbatoi e tubature dove si moltiplica a temperature comprese tra 25-45 gradi e in presenza di acqua stagnante, incrostazioni e sedimenti.
Il contagio avviene attraverso l’inalazione di minuscole gocce (aerosol) di acqua contaminata.
Non è possibile il contagio da persona a persona, né attraverso gli alimenti o bevendo l’acqua.
Gli impianti idrici delle nostre abitazioni possono costituire un habitat ideale per la proliferazione della legionella, ma è possibile ridurre questo rischio tramite semplici accorgimenti.
Nell'immagine seguente una serie di accorgimenti per evitare il contagio.
Legionella, l'epidemia di Bresso
Non è la prima volta che in provincia di Milano scatta l'allarme legionella. Nel 2018 fu duramente colpita la zona di Bresso, a Nord della città. In meno di un mese di ammalarono 52 persone, cinque morirono. Non venne trovata un’unica fonte di diffusione del batterio, ma tra i probabili "colpevoli" c’era la Fontana del Mappamondo in via Roma. A ottobre del 2014 si erano registrati sei casi, di cui uno fatale. Tutti concentrati della parte occidentale della città.