Allarme ragno violino: cosa fare se si viene punti (si può rischiare la vita)
Cosa bisogna sapere per difendersi da uno dei ragni più velenosi presenti in Italia in caso di attacco.
Allerta a Roma Sud per diversi morsi di ragno violino. Si sono moltiplicate infatti, nelle scorse ore, le segnalazioni a mezzo social dei cittadini in merito al pericoloso fenomeno. La maggior parte di chi scrive e condivide la propria esperienza si è recata in farmacia, dopo aver consultato il medico, in seguito a un morso dell'aracnide, al fine di mettere in atto la corretta profilassi. Stando alle informazioni condivise dai diretti interessati l'entrata in contatto con l'animale sarebbe avvenuta all'aperto.
A confermare ai media i fatti anche alcune farmacie della zona. Sulla vicenda è intervenuto il vice Presidente del Consiglio Municipio Roma XI Marco Palma:
"Dopo la segnalazioni di alcuni casi nel nostro territorio ad opera di un mio amico titolare di una farmacia, ho inviato una nota alla AslRm3, Uosecs Municipale, dipartimento Ambiente di Roma Capitale ed Ama per conoscenza sull'accaduto e per avere chiarimenti in merito ai ruoli operativi in essere".
Ragno violino: come riconoscerlo
Il ragno violino è di modeste dimensioni e dall'aspetto apparentemente insignificante, ma estremamente pericoloso. Si tratta del Loxosceles rufescens, conosciuto anche come ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo. Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe; può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina).
Circa l'importanza del conoscere questo animale, potenzialmente pericoloso, è particolarmente indicativa la storia, raccontata a Leggo, di una 60enne romana morsa in casa.
"Quasi non mi sono accorta di quel ragno ma ho sottovalutato la sua puntura e ho rischiato grosso. All’inizio non mi dava neanche fastidio e avevo troppo da fare. Per fortuna ho fatto la foto al ragno, perché l’ho visto scappare".
E' stata quella foto a essere determinante per individuare la cura giusta.
"Purtroppo ho lasciato passare dei giorni, prima di andare dal medico. La gamba si stava gonfiando, mi faceva male e quel buco era diventato una piaga".
Fortunatamente una profilassi antibiotica ha fatto regredire la necrosi.
Non ha avuto la medesima fortuna Cristina Calzoni, 46 anni, di Gabicce Mare (in provincia di Pesaro). La donna è stata morsa in due occasioni diverse da un ragno violino nel 2021 e stava seguendo delle apposite cure fino a quando è improvvisamente morta tra le braccia del compagno nel gennaio 2022.
Cristina era stata morsa per la prima volta a settembre, in un gattile dove la donna era solita andare a dare da mangiare ad alcuni randagi. Un morso sulla schiena che non le aveva dato grossi problemi, a parte un po' di prurito, passato in pochi giorni con delle pomate. Poi a novembre un nuovo episodio, sempre nello stesso luogo, e questa volta la donna ne aveva risentito maggiormente. Le pomate non erano bastate a lenire i dolori alla schiena, tanto che a un certo punto aveva iniziato a rivolgersi a un centro anti-veleni a Bologna. Dopo un paio di mesi il tracollo.
Dove si trova?
Nelle regioni del nord è presente principalmente nelle nostre case, dato che non sopporta le nostre temperature invernali, ma nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini. Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure. Il ragno violino in casa può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono sono anche solai, scantinati e bagni. È fra i ragni italiani più velenosi.
Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino
Come spiega l'Ospedale Niguarda, il morso, inizialmente, è asintomatico, indolore e l’area interessata non presenta alterazioni. Nelle ore successive al morso di ragno compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell’arco delle 48-72 ore successive, può diventare necrotica e può ulcerarsi. Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che proliferano e complicano il decorso della lesione. La loro azione provoca infatti la liquefazione dei tessuti. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In molti casi, inoltre, può essere necessario un trattamento in camera iperbarica.
Cosa fare in caso di puntura del ragno violino?
Lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo in qualche modo della presenza del ragno cercare di catturare l'animale e, anche se ucciso, conservarlo. L'identificazione è possibile anche se il ragno risulta malamente danneggiato: valutando il capo al microscopio si evidenzia la presenza di 6 occhi invece di 8, come è tipico per tutti gli altri ragni. Anche una foto può essere d'aiuto, facendo attenzione che la parte anteriore del ragno sia ben visibile e a fuoco.
Chiamare il Centro Antiveleni (0266101029) soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano. Attenzione se compare una lesione caratterizzata da una zona centrale inizialmente più arrossata che diventa più scura con il passare delle ore.