Sponsorizzato

Alfano e Uccellini, a Misano fuori per incidente ma il Campionato TCR resta il loro primo obiettivo

Alfano e Uccellini, a Misano fuori per incidente ma il Campionato TCR resta il loro primo obiettivo
Pubblicato:
Aggiornato:

Un week-end in chiaroscuro quello di Misano per Carmine Alfano e Filippo Uccellini, in occasione dell’ultima prova del Campionato TCR Prima divisione. I due piloti Bolza Corse, che condividevano la Cupra Leon TCR DSG, infatti, hanno dapprima fatto benissimo in prova (con Alfano 3° assoluto), quindi perso l’occasione di agguantare un buon risultato finale in seguito a un incidente che ha messo fuori uso la loro auto in Gara 2, nella giornata di domenica.

Alfano ok, Uccellini ko

E pensare che le cose erano sembrate mettersi subito bene. Dopo aver disputato qualifiche di tutto rispetto, infatti, Alfano, al volante sabato in Gara 1, si è classificato 2° di classe TCR DSG e 5° assoluto. Massima la sua soddisfazione, soprattutto considerando che, provenendo dal mondo dei rally, non è un habituè di questi palcoscenici. Domenica, invece, ecco che l’imponderabile presenta il conto: Filippo Uccellini, dopo essere scattato dalla terza posizione e aver retto bene per metà gara, sul curvone veloce è stato coinvolto in un brutto incidente. «Si è girato e ha riportato danni alla vettura per i quali è stato costretto al ritiro», racconta sconsolato Alfano.

Crmine Alfano Podio
Foto 1 di 2

Carmine Alfano sul podio

Filippo Uccellini - Post Incidente
Foto 2 di 2

Filippo Uccellini post incidente

Carmine Alfano, dal rally alla pista

Carmine, 34 anni, nasce nei rally e si distingue per le sue doti di tenuta e coraggio. «Ma ultimamente mi piace alternare alle gare su strada quelle su pista, per mettermi alla prova e provare nuove emozioni - racconta - Devo dire che l'esperienza mi piace. Anzi, a Varano lo scorso giugno non ho vinto per un soffio: avevo fatto la pole in qualifica, poi in gara la rottura di una testina ha pregiudicato tutto. Cose che capitano, ma da quel momento ho capito che anche in pista posso dire la mia».

Carmine Alfano

Il giusto mix

«Affrontare la pista arrivando dal mondo del rally può aiutare. Il colpo d'occhio, i riflessi, la resistenza sono un retaggio che mi arriva dalle gare su strada. La differenza più grande è che su pista sei in macchina da solo: non hai chi pensa a una strategia per te, chi ti indica la strada, e forse questo è un limite. In pista, la strategia te la devi creare tu mentre guidi. Bello, adrenalinico e gratificante solo però se, alla fine, raccogli i frutti di tanto lavoro».

Alfano e il 2024, che anno sarà?

«La cosa più bella sarebbe trovare un numero di sponsor tale da poter partecipare sia ai campionati rally, sia a quelli su pista con continuità. Spero di riuscirci: anzi, se qualcuno è intenzionato a investire nel mondo delle corse lo invito a contattarmi, potremmo fare grandi cose insieme! Se, invece, il budget resterà quello di quest'anno, allora meglio iscriversi a gare a spot cercando di fare sempre di più e meglio per mettersi in mostra. Dove? Lo decidono gli sponsor, in base alla visibilità che desiderano ottenere». Meglio il rally o la pista? «Domanda infernale, non fatemi scegliere».

Filippo Uccellini, da collega a compagno di squadra

Al fianco di Carmine c’è Filippo Uccellini, 35 anni, originario di Benevento: «Sul lavoro siamo colleghi - racconta - Lui mi parlava delle sue corse e io ho sempre avuto la passione per la velocità... E' stato facile e immediato decidere di seguirlo nelle sue avventure anche perché anni fa correvo sui kart. Questo mi ha fatto propendere per vetture diverse dalle Legend Cars che pure ho provato. Su di esse non mi trovo a mio agio, preferisco molto di più il mondo TCR dove, tra l'altro, si può contare sull’apporto della tecnologia».

Filippo Uccellini

Dai kart alle TCR

Filippo ripercorre le sue tappe nel motorsport: «Dopo i kart sono passato al campionato BMW Serie 1, nel quale, tra l'altro, ho colto il mio primo podio: un prestigioso terzo posto a Monza. Bello, bellissimo… Ma poi ho scoperto le TCR, la mia vera dimensione. Qui finalmente sento il motore, divento tutt'uno con la macchina, posso spingere finché ce n'è. Col diesel delle BMW era un'altra cosa: è vero, c'era tanta coppia, ma il motore non si sentiva come sulla Cupra». Poi, è chiaro, nel mondo delle corse un incidente come quello di domenica è sempre in agguato.

Insieme anche l'anno prossimo?

«Assolutamente sì - conclude Filippo - Con Carmine ci stiamo togliendo belle soddisfazioni e sarebbe bello continuare insieme. Per il prossimo anno, ragioneremo una volta fatta la conta degli sponsor, ma una cosa è certa: finché ci divertiremo non molleremo e continueremo a correre. Faremo quello che il budget ci permetterà di fare. Ma sono certo che, con l’impegno e i risultati, nuovi sponsor arriveranno».

Agenzia : ToscanoMarketing in collaborazione con FX Racing Weekend & LiveGP.

Seguici sui nostri canali