Neonato al cinema costretto a pagare il biglietto intero
Succede a Stezzano (Bergamo). Ha dovuto pagare il prezzo pieno: 9 euro
E' andata al cinema con alcuni amici per vedere Pare parecchio Parigi, l'ultimo film di Leonardo Pieraccioni. E avendo un figlio di soli 40 giorni se l'è portato dietro. Ma quando sono arrivati in sala si è trovata una spiacevole sorpresa. Oltre ai quattro biglietti per gli adulti, ha dovuto pagare anche per il pupo, anche se naturalmente lui non ha guardato il film. La paradossale vicenda è avvenuta sabato 20 gennaio 2024 al cinema Arcadia di Stezzano, in provincia di Bergamo.
Neonato al cinema? Paga il biglietto
A raccontare la vicenda è stata la stessa protagonista Alessia Masaracchia, 36enne di Serina, a L'Eco di Bergamo. Lo scorso sabato (20 gennaio) si era organizzata con tre amici per andare a vedere insieme Pare parecchio Parigi di Leonardo Pieraccioni.
Con lei c'era il piccolo Andrea, quaranta giorni appena, sorretto dalla fascia. La madre lo ha portato al cinema spiegando che il neonato è tranquillo, difficilmente disturba, spinta anche dalla necessità di doverlo allattare spesso.
Alla richiesta del quinto biglietto, la madre si è stupita: le è stato spiegato che per motivi di sicurezza era necessario registrare anche l'ingresso del neonato.
Prezzo pieno: nove euro
Alessia, comprendendo la necessità di registrare gli ingressi, ha chiesto però di emettere un biglietto omaggio per il figlio, che sicuramente non avrebbe potuto godere della proiezione e non ha neppure occupato un posto a sedere. Ma non c'è stato nulla da fare: alla fine ha dovuto sborsare il prezzo pieno per il tagliando, 9 euro.
Dal suo racconto, il piccolo non ha neppure pianto, né c'è stato bisogno di allattarlo.
Interpellati dal quotidiano, i gestori del cinema hanno spiegato che tutti pagano, compresi i bambini che però - sotto i nove anni - avrebbero diritto a un prezzo ridotto. Perché quindi un neonato di quaranta giorni avrebbe dovuto pagare un biglietto intero? Dal servizio marketing, fa sapere il quotidiano, ancora nessuna risposta né chiarimento sull'accaduto.