L'elenco del Ministero

Airbag pericolosi: l'elenco delle targhe dei veicoli a rischio e richiamati

In queste ore, la Procura di Catanzaro ha certificato la prima vittima in Italia del malfunzionamento dei sistemi Takata: si tratta della 24enne Martina Guzzi

Airbag pericolosi: l'elenco delle targhe dei veicoli a rischio e richiamati
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Airbag pericolosi, centinaia di migliaia di auto richiamata in tutta Italia. Come ben saprete (o forse no, quindi è meglio ricordarlo), da poco più di un mese è in corso una importante e straordinaria campagna di richiamo dei veicoli Citroen, modelli C3 e DS3, da parte del gruppo Psa Stellantis, a causa di un problema agli airbag che potrebbe portare a un serio rischio, per gli occupanti del veicolo, di lesioni gravi o nella peggiore delle ipotesi, morte.

Airbag pericolosi: richiamate migliaia di Citroen C3

La straordinarietà dell'operazione - come riporta il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture -  è determinata da possibili esplosione incontrollata del sistema Airbag, prodotti dal fornitore Takata.

Proprio per questo motivo il Mimit ha fornito l'elenco ufficiale dei numeri di targa e telaio dei veicoli a rischio.

Gli utenti che dovessero ritrovare nell'elenco il numero di targa della propria autovettura, se non già richiamati per la sostituzione dell’airbag, a rivolgersi con la massima urgenza al concessionario o officina autorizzata di fiducia del Gruppo Psa Stellantis.

Clicca qui per l'elenco delle Citroen DS3

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La nota di Stellantis

I veicoli interessati sono i modelli Citroën C3 e DS 3 fabbricati tra il 2009 e il 2019 che montano airbag Takata (società nel frattempo fallita):

"Dopo aver identificato un potenziale rischio in aree geografiche con climi caldi e umidi, abbiamo lanciato una campagna di richiamo nel 2020, in consultazione con le autorità locali. Ciò ha riguardato in particolare i dipartimenti e territori d’oltremare. Oggi, essendo fallita la società Takata, Stellantis si approvvigiona da un altro fornitore per sostituire tutte queste parti potenzialmente difettose".

"Chiediamo a tutti i proprietari di questi veicoli - recita una nota della società -  di smettere immediatamente di guidare questi veicoli e di verificare con i concessionari o con l’ufficio dedicato call center se il veicolo è interessato da questa campagna e per tutti coloro che hanno ricevuto una lettera di registrarsi sul sito indicato, per rispondere al questionario proposto al fine di qualificare correttamente il livello di emergenza e il bisogno di mobilità di ciascun cliente. I possessori di C3 e DS 3 potranno saperne di più visitando i siti dei marchi".

Stellantis, inoltre, ha messo a disposizione un parco di veicoli sostitutivi per coloro che ne avessero bisogno.

Martina Guzzi, vittima degli airbag difettosi Takata

Il caso torna di attualità in queste ore dopo la pronuncia della Procura di Catanzaro, che ha certificato il primo caso di morte in Italia dovuta al malfunzionamento degli airbag Takata. Si tratta di Martina Guzzi, 24 anni, che fu coinvolta in un terribile incidente frontale il 28 maggio 2024. Ma più che l'impatto con un altro veicolo, secondo i consulenti della Procura, a ucciderla sarebbe stato il malfunzionamento del sistema di sicurezza.

Martina Guzzi

"Si esclude altra lesività traumatica riconducibile all’incidente in cui è rimasta coinvolta la signora Guzzi Martina. Dal punto di vista medico legale si può concludere che la sua morte sia in nesso di causalità diretta con un malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag che, a seguito dell’urto, proiettava ad alta energia cinetica un corpo metallico con modalità di urto e lesività assimilabili a ferita d’arma da fuoco".

 

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