Da Prima Pavia

Aggressioni a medici e infermieri, debutta in Lombardia l'orologio anti-violenza

Uno strumento che dal 2 gennaio 2025 è in dotazione agli operatori del Pronto soccorso di Vigevano (Pavia). Poi si valuterà l'estensione alle altre strutture

Aggressioni a medici e infermieri, debutta in Lombardia l'orologio anti-violenza
Pubblicato:

Uno strumento innovativo, che potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione dei numerosi episodi di aggressioni a medici e infermieri in ospedale. Debutta oggi, giovedì 2 gennaio 2025, all'ospedale di Vigevano, in provincia di Pavia, lo smartwatch anti-aggressione, un dispositivo tecnologico per proteggere il personale sanitario da qualsiasi forma di violenza.

Lo smartwatch anti-aggressione

Dal 2 gennaio 2025, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Vigevano si fa pioniere di un’innovativa soluzione tecnologica per la sicurezza degli operatori sanitari: uno smartwatch anti-aggressione. Questo dispositivo rappresenta un passo avanti nella prevenzione e gestione delle violenze nei confronti del personale medico, un problema sempre più sentito nei contesti di emergenza sanitaria. Sarà Asst Pavia la prima in Lombardia a sperimentare lo smartwatch anti- aggressione.

 

L'Ospedale Civile di Vigevano

Un sistema tecnologico al polso

Lo smartwatch, ideato per essere indossato come un braccialetto, combina design ergonomico e funzionalità avanzate. Equipaggiato con una Sim multi-operatore, microfono, altoparlante e tasti frontali intuitivi, consente al personale di comunicare rapidamente con una centrale operativa dedicata. Due tasti principali caratterizzano il dispositivo: un tasto SOS rosso per le emergenze e un tasto verde per rispondere a chiamate in arrivo.

Smartwatch anti aggressione

Come funziona

Quando il tasto SOS viene premuto, si attiva un protocollo immediato che include il contatto diretto con la centrale operativa attiva 24/7, la quale valuta la situazione e, se necessario, allerta le Forze dell’ordine. Grazie alla tecnologia GPS integrata, è possibile localizzare in tempo reale l’operatore, garantendo interventi tempestivi e mirati.

Prima dell’introduzione degli smartwatch, il personale del Pronto Soccorso di Vigevano ha seguito una formazione specifica per apprendere l’utilizzo del dispositivo e le procedure operative ad esso collegate. Questa preparazione è stata fondamentale per assicurare l’efficienza del sistema e massimizzare i benefici della tecnologia introdotta.

Modello da estendere

L’iniziativa è parte di un più ampio impegno della Regione Lombardia nella lotta alle aggressioni al personale sanitario. Negli anni sono state implementate misure come pulsanti di sicurezza, servizi di vigilanza e sistemi di videosorveglianza. Tuttavia, lo smartwatch rappresenta una novità per la sua praticità e immediatezza: sempre a portata di mano, può essere attivato in pochi secondi.

"Regione Lombardia è costantemente impegnata nella prevenzione e nella gestione delle aggressioni al personale sanitario – sottolinea l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - Abbiamo già messo in campo molte azioni di contrasto al fenomeno come l’installazione di pulsanti di sicurezza per allertare le forze dell’ordine, l’utilizzo di servizi di sicurezza interni e di videosorveglianza. Questo dispositivo indossabile ha però il vantaggio di essere sempre a portata di mano dell’operatore consentendogli di avvisare immediatamente i servizi di sicurezza in caso di necessità.

Partiamo con la sperimentazione a Vigevano e se il dispositivo darà buoni risultati, ci auguriamo soprattutto come deterrente di condotte aggressive, siamo pronti a estenderne l'utilizzo".

Guido Bertolaso

La sperimentazione a Vigevano sarà dunque un banco di prova per valutare l’efficacia del dispositivo non solo come strumento di intervento, ma anche come deterrente contro comportamenti aggressivi. Se i risultati saranno positivi, la Regione prevede di estenderne l’utilizzo ad altri ospedali, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza per tutti gli operatori sanitari.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali