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Aereo resta senza ruota anteriore: atterra d'emergenza, ma finisce cappottato

E' successo all'aeroporto di Roma Urbe

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Rimasto senza la ruota anteriore, ha dovuto eseguire un atterraggio d'emergenza. Nonostante la difficoltà, sembrava riuscisse nel non ribaltare l'aereo. Sul finale però...

Aereo rimasto senza ruota anteriore si ribalta all'atterraggio

Un filmato che sta facendo il giro dei social media perché condiviso dalla pagina Instagram "Welcome to favelas", popolare sulla piattaforma perché spesso ripropone sul suo profilo video di eventi improvvisi girati da utenti qualunque presenti in quel preciso momento.

E' stato questo il caso delle immagini che mostrano un aereo ultraleggero nelle fasi di atterraggio all'aeroporto di Roma Urbe, situato a nord della Capitale.

Il velivolo ha dovuto eseguire un atterraggio d'emergenza poiché rimasto senza la ruota anteriore del carrello. L'ultraleggero, filmato dai presenti, è planato sulla pista di atterraggio, toccando il suolo con le due ruote posteriori rimaste. Ha proseguito la sua corsa per alcuni metri, ma una volta fermatosi si è inevitabilmente cappottato in avanti, mancando appunto l'appoggio anteriore.

Immediatamente, si sono precipitati sul posto due mezzi dei soccorsi per dare un aiuto al pilota, il quale, nonostante la difficoltà è riuscito a far atterrare l'aereo nel migliore dei modi evitando il disastro.

Altri atterraggi d'emergenza col brivido

In tema di atterraggi d'emergenza, recentemente vi avevamo raccontato due vicende particolarmente da brivido. La prima avvenuta lo scorso 28 dicembre 2022 sul monte Lagorai (Belluno) a quota 2.100 metri. Silvia De Bon, una ragazza di 22 anni, pilota d'aereo, ha salvato i passeggeri a bordo del piper in avaria che stava conducendo.

Il piper che stava pilotando la 22enne, su cui erano a bordo il fratello Mattia De Bon di 27 anni e la sua fidanzata Giorgia Qualizza 28enne per una gita post Natale, all'improvviso ha ravvisato un problema al motore. Per questo motivo la 22enne ha dovuto eseguire un atterraggio d'emergenza. Il velivolo è atterrato a circa 100 metri dal bivacco Paolo e Nicola. L'impatto sul monte Lagorai, tuttavia, non è stato leggero. I tre, infatti, ne sono usciti feriti, ma coscienti. I ltutto fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi.

Il secondo atterraggio d'emergenza, invece, è avvenuto di recente, ma all'estero. In Sudafrica, infatti, sul volo da Bloemfontein a Pretoria, il pilota Rudolph Erasmus si è reso protagonista di un vero e proprio salvataggio. Mentre si trovava a 11mila piedi d'altezza sul suo velivolo da turismo, modello Beechcraft Baron 58 con a bordo altri passeggeri, all'improvviso ha sentito qualcosa di freddo sui fianchi.

Appena si è girato ha visto qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere: sotto il suo sedile si trovava un cobra Naja nivea, rettile che con un solo morso di veleno può uccidere fino a nove persone. Mantenendo la calma e il sangue freddo, facendo tranquillizzare anche i passeggeri, è atterrato nella città di Welkom. Una volta evacuato il velivolo, ha cercato il serpente, mettendo in sicurezza l'aereo.

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