MUSICA IN LUTTO

Addio a Ornella Vanoni, icona d’ironia: i momenti più divertenti a “Che tempo che fa”

La grande cantante è scomparsa a causa di un malore improvviso ieri, venerdì 21 novembre 2025, a Milano

Addio a Ornella Vanoni, icona d’ironia: i momenti più divertenti a “Che tempo che fa”

C’è un lato di Ornella Vanoni (scomparsa a causa di un malore improvviso ieri, venerdì 21 novembre 2025, nella sua Milano) che s’è rivelato solo negli ultimi anni. Famosa, anzi famosissima negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta per la sua voce inconfondibile, nel nuovo millennio è invece diventata un’icona per la sua ironia.

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Cercando su Youtube "Vanoni Fazio", compare una carrellata pressoché infinita di video, uno più divertente dell'altro, appunto tratti dalla trasmissione "Che tempo che fa", della quale la 91enne cantante era praticamente ospite fissa. Un'intuizione geniale, quella di Fabio Fazio di tirar fuori un lato dell'artista che le ha regalato un rinnovato consenso popolare.

"Sono triste, non posso più bere e mi faccio due maroni cosi"

Rivediamo gli sketch più belli, partendo dal gennaio di due anni fa in cui ammetteva candidamente "è un gioco la morte", prima di raccontare con la sua solita vena sarcastica:

"Prima di mettere il famoso pacemaker, bevevo con piacere. Adesso non posso neanche più bere, per cui mi faccio due maroni così".

Ornella Vanoni e le sue "perle"

In realtà non era tanto quello che diceva: era COME lo diceva. Qui alcune altre "perle" (o "pirle" come le ha definite direttamente lei), da quando ha trasformato i "Coldplay" in "cornflakes" al siparietto con un Gino Paoli un po' sordo al quale urlava nell'orecchio ("Ma che tour con lui, che non stiamo nemmeno più in piedi") o ancora allo sfogo diventato iconico sul nuovo Ponte sullo stretto: "Sarebbe il più lungo del mondo, sì… ma chi cazzo se ne frega?".

Ornella Vanoni e la corona per il 2 novembre

"Sei tu che mi hai invitato il 2 di novembre…", così solo due settimane fa presentandosi in studio con una corona di fiori. "E' per tutti", ha detto a Fazio, che le chiedeva se fosse per lui. La Vanoni ha avuto sempre un rapporto dissacrante con la morte, come concetto. "Paura eh...", rispondeva a Fazio che le chiedeva se non fosse meglio portare i fiori fuori dallo studio per non farli appassire col caldo.

Ornella Vanoni e gli esercizi con il bastone

Ironia, ma anche e soprattutto autoironia, come quando scherzava sulla sua vecchiaia mostrando senza remore gli esercizi giornalieri di ginnastica col bastone per restare in forma.

Ornella Vanoni al volante

"A 18 anni ho preso la patente, ma mio papà non mi compra la macchina. Non comincio neanche a guidare, finché a Forte dei Marmi avevamo una macchina e su un vialone dritto senza nessun ostacolo entro in pieno in una villa, abbatto il muretto si rovescia la macchina io esco strisciando come un verme… Tempo dopo a Roma compro una Min, andavo a prendere mio figlio a scuola, entro in un vicolo e presa dalla paura invece di frenare accelero e vado a sfondare la macchina di un signore davanti. Per un mese ha continuato a chiamarmi credendo che fossi la signora Zanicchi".

Ciao Ornella, buon viaggio

E chiudiamo così, con una canzone che sentiva "sua" per significato e che la emozionava sempre cantare:

IL TESTO:

"Domani è un altro giorno"

È uno di quei giorni che ti prende la malinconia
Che fino a sera non ti lascia più
La mia fede è troppo scossa ormai, ma prego e penso tra di me
Proviamo anche con Dio, non si sa mai
E non c′è niente di più triste, in giornate come queste
Che ricordare la felicità
Sapendo già che è inutile ripetere "chissà"
Domani è un altro giorno, si vedrà
È uno di quei giorni in cui rivedo tutta la mia vita
Bilancio che non ho quadrato mai
Posso dire d'ogni cosa che ho fatto a modo mio
Ma con che risultati, non saprei
E non mi son servite a niente esperienze e delusioni
E se ho promesso, non lo faccio più
Ho sempre detto "in ultimo ho perso ancora" ma
Domani è un altro giorno, si vedrà
È uno di quei giorni che tu non hai conosciuto mai
Beato te, sì beato te
Io di tutta un′esistenza spesa a dare, dare, dare
Non ho salvato niente, neanche te
chorus
Ma nonostante tutto io non rinuncio a credere
Che tu potresti ritornare qui
E come tanto tempo fa ripeto "chi lo sa"
Domani è un altro giorno, si vedrà
verse
E oggi non m'importa della stagione morta
Per cui io rimpianti adesso non ho più
E come tanto tempo fa ripeto "chi lo sa"
Domani è un altro giorno, si vedrà