A Milano via libera alla sepoltura degli animali d'affezione con i loro umani... Ma occhio alle regole (a partire dalla foto sulla lapide)
Una piccola grande rivoluzione che dà conforto a chi ha condiviso la vita con un amico fedele a quattro zampe e desidera continuare a tenerlo accanto, per sempre
Gli animali d'affezione sono, a tutti gli effetti, membri della famiglia. Condividono con noi la quotidianità, momenti di gioia e di conforto, e quando giunge il momento della loro scomparsa, il vuoto che lasciano è profondo. Da questa consapevolezza nasce l'importante novità che riguarda la sepoltura degli animali domestici: a Milano, il Comune ha introdotto la possibilità di tumulare le ceneri dell'animale accanto a quelle del proprio padrone, offrendo così una soluzione che rende eterno il legame tra uomo e animale.
Una svolta normativa nel rispetto del legame affettivo. Ma ci sono regole ben chiare da rispettare.
A Milano gli animali d'affezione possono essere sepolti con i loro umani
La decisione di Milano si basa sul regolamento numero 4 del 2022 della Regione Lombardia, che permette la tumulazione delle ceneri degli animali domestici insieme a quelle dei loro proprietari. Questa iniziativa non è un caso isolato: già nel 2020 la Liguria aveva fatto da apripista, seguita nel 2022 dalla città di Genova.
Sara Leone, rappresentante dell’Area Animali familiari della Lav, ha accolto con entusiasmo questa novità, definendola un passo importante verso un riconoscimento più profondo del legame tra esseri umani e animali.
"I cimiteri per animali esistono da tempo, ma questa — ha spiegato Leone — è una svolta significativa: si offre la possibilità di mantenere indissolubile il rapporto con il proprio amico a quattro zampe anche dopo la morte".
Le regole per la tumulazione degli animali domestici
Per poter seppellire un animale domestico accanto al suo padrone, è necessario rispettare alcune precise condizioni stabilite dal regolamento comunale:
- Stesso spazio di tumulazione: l'animale deve essere tumulato nello stesso spazio riservato al defunto, che può essere una celletta, un colombaro o una tomba di famiglia.
- Limitazioni sulla lapide: la lapide non può riportare epigrafi o immagini dell'animale da solo. Tuttavia, è consentito esporre una foto che ritragga insieme il defunto e il suo animale domestico.
- Numero massimo di urne: nello stesso spazio non possono essere tumulate più di due urne cinerarie: una contenente le ceneri del padrone e l'altra quelle dell'animale.
- Gestione delle traslazioni: se in futuro le ceneri del defunto dovessero essere spostate in un altro luogo, anche quelle dell'animale dovranno essere trasferite insieme. Nel caso in cui la nuova destinazione non possa ospitare entrambe le urne, i parenti del defunto o chi ha richiesto la traslazione dovranno provvedere al ritiro delle ceneri dell'animale.
- Divieto di dispersione: non è consentita la dispersione delle ceneri dell'animale all'interno del cimitero, né il trasferimento delle stesse nel cinerario comune o nell'ossario.
Verso una nuova cultura del rispetto per gli animali
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti verso una nuova concezione del rapporto con gli animali domestici, sempre più riconosciuti come parte integrante della famiglia.
In un mondo dove gli animali da compagnia ricoprono un ruolo fondamentale nel benessere emotivo delle persone, permettere che il legame affettivo prosegua anche dopo la morte è un segno di grande civiltà e sensibilità. Una piccola grande rivoluzione che dà conforto a chi ha condiviso la vita con un amico fedele a quattro zampe e desidera continuare a tenerlo accanto, per sempre.