Dentro la bolgia milanese

80mila spettatori per Travis Scott: il video-racconto dentro al concerto a Milano (che ha fatto credere ci fosse il terremoto)

Su X (ex Twitter) diversi utenti hanno lanciato l'allarme temendo si stesse verificando un evento sismico. Ma proprio come avvenuto lo scorso anno, a "scatenare il panico" è stato il concerto del rapper statunitense

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Il concerto di Travis Scott all'ippodromo di Milano

Tra tutti i concerti in programma nella nostra Penisola nel 2024, quello di Travis Scott (al secolo Jacques Bermon Webster II) è stato sicuramente il più atteso. Il rapper statunitense, tra i più famosi in tutto il mondo, già l'anno scorso aveva lasciato un segno nella memoria dei fan italiani con un doppio live organizzato prima a Milano e poi a Roma (quest'ultimo messo in piedi letteralmente nell'arco di una settimana). Nella serata di martedì 23 luglio 2024, Travis Scott ha calato il tris. All'ippodromo Snai La Maura, infatti, è andata in scena la tappa milanese del suo "Circus Maximus World Tour", evento nel quale sta portando in giro per il mondo il suo ultimo album "Utopia".

Ma proprio come accaduto nel 2023, anche quest'anno il concerto dell'artista 33enne ha provocato un effetto collaterale sulla metropoli meneghina. Su X (ex Twitter), durante l'ora e mezza del live, diversi utenti milanesi hanno pubblicato svariati post temendo che a Milano fosse in atto un terremoto. In realtà, a provocare l'ondata di "panico social" è stato il concerto di Travis Scott che ha richiamato all'ippodromo di Milano ben 80mila spettatori. 80mila persone che si sono scatenate, saltando come forsennati a ogni singola traccia del rapper americano.

Per tutti i curiosi che si stanno chiedendo cosa sia accaduto veramente in quelle ore, ecco qui di seguito il racconto dell'evento, con alcuni video realizzati all'interno della bolgia milanese.

80mila spettatori al concerto di Travis Scott a Milano

E' una vera e propria fiumana di persone quella che nella serata di martedì 23 luglio 2024 ha riempito il prato centrale dell'ippodromo Snai La Maura di Milano per assistere al concerto del rapper americano Travis Scott.

80mila persone che, per circa un'ora e venti di performance, ha cantato, urlato, saltato e spintonato senza fermarsi un secondo, lasciando a bocca aperta lo stesso artista statunitense, giunto in Italia per la terza volta nella sua carriera. Quella di Milano è stata la tappa del suo tour europeo con più spettatori, tanto che Travis Scott, durante il live, parlando con il suo dj Chase B ha affermato:

"Abbiamo aspettato tutto il tour per questo momento qui. E' pazzesco! Dovete fare tutti casino perché questa è la tappa più grande che abbiamo fatto in tutto il tour. Mi avevano detto che qui vicino c'è uno stadio, ma eravamo in troppi per fare il concerto lì dentro. Fare la data qui era l'unico modo per far venire così tante persone".

Per avere un'idea di quante persone hanno assistito al concerto di Travis Scott, ecco un filmato realizzato dall'alto col drone che mostra tutti gli spettatori presenti all'ippodromo di Milano:

 

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Il racconto dentro al concerto

Ma veniamo alla parte più curiosa. Il concerto del fenomeno rap americano è iniziato pochi minuti dopo le 21. Travis Scott ha aperto le danze con "Hayena", traccia che introduce il suo ultimo album "Utopia". Non appena è partito il drop del brano, tutti i fan presenti all'ippodromo di Milano sono esplosi cominciando a saltare all'impazzata e aprendo i primi mosh pit (si tratta di zone vuote create in mezzo al pubblico nelle quali poi ci si lancia all'interno appena la canzone raggiunge il ritornello o il suo picco).

 

Sul palco, allestito con una scenografia che riproduceva grossi massi di pietra e statue tribali, Travis Scott ha caricato tutti gli spettatori come un vero frontman deve fare. Tra le principali critiche mosse agli artisti rap d'oltreoceano, c'è quella di non essere dei veri e propri cantanti, quanto piuttosto delle figure che aizzano solo le folle. Ma partecipare a un evento simile significa proprio questo: non pensare di aspettarsi una performance artistica di un certo livello, ma essere partecipi di una bolgia, dove ogni parte del pubblico diventa una singola scheggia impazzita.

 

Travis Scott ha così proseguito il concerto intervallando alcuni tra i brani più popolari di "Utopia" (da "Thank God" a "Sirens", passando per "My Eyes", "I Know" e "Meltdown") con tracce dei suoi progetti precedenti e featuring nei dischi di altri suoi colleghi rapper (ad esempio si è esibito con "Mamacita", "Goosebumps" e "Sicko Mode", ma ha anche proposto "Praise God" di Kanye West, "Type Shit" di Future e Metro Boomin e "Backrooms" di Playboi Carti). A un certo punto del concerto, anche quattro giovani fan sono stati invitati da Travis Scott a salire sul palco per cantare insieme a lui.

L'apice del concerto, tuttavia, è stato raggiunto con il brano "Fe!n", vero e proprio banger che è stato riprodotto addirittura per 8 volte consecutive. I fan, che quasi attendevano quella canzone più di ogni altra cosa, non ci hanno quasi più visto nulla, iniziando a creare il delirio più totale, tanto che la terra sotto i loro piedi ha generato un polverone tale da far quasi sparire dalla vista l'immenso palco dove stava cantando Travis Scott.

 

In chiusura, prima che gli 80mila spettatori lasciassero l'ippodromo, il rapper 33enne ha ringraziato tutti con la canzone "Telekinesis", traccia più melodica di "Utopia" che rappresenta un invito a credere sempre in sé stessi per riuscire a superare qualsiasi tipo di difficoltà.

 

"C'è il terremoto a Milano", ma è il concerto di Travis Scott

Il concerto di Travis Scott, quindi, è stato puro furore. Una fiamma che ha letteralmente acceso Milano durante una delle sue notti di mezza estate. Qualcosa di simile era accaduto anche nel 2023, quando il rapper americano aveva presenziato al festival degli I-Days, organizzato sempre all'ippodromo Snai La Maura.

E proprio come l'anno scorso, anche nel 2024 il live di "Circus Maximus" ha provocato degli effetti collaterali da non credere nel capoluogo lombardo. A dare testimonianza di ciò sono i diversi tweet di cittadini milanesi che sono comparsi tra le 21 e le 23 sul social media X (ex Twitter). In tanti, infatti, hanno temuto che a Milano fosse in atto un vero e proprio terremoto perché hanno riferito di aver sentito delle scosse sismiche proprio nell'ora e venti del concerto di Travis Scott. Ecco qui di seguito alcuni esempi:

Esattamente come avvenuto 365 giorni fa, anche nella serata di martedì 23 luglio 2024, sui social è scattato un "allarme terremoto" a Milano che però non si è affatto verificato (lo stesso Ingv non ha segnalato alcun evento sismico a quell'ora nella metropoli meneghina). Chiunque abbia come sentito oscillare la terra, è stato ingannato dai salti degli 80mila spettatori presenti al concerto di Travis Scott. Un gruppo di persone talmente tanto grande che, scatenatosi all'unisono, ha fatto "tremare" il suolo, facendo appunto credere che ci fosse stato un vero e proprio sisma.

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