Acqua di San Giovanni: come si prepara, i benefici e le preghiere da dire
Preparato per tradizione nella notte tra il 23 e il 24 giugno, ecco come funziona
Il 24 giugno si celebra San Giovanni Battista, una delle figure cardine del Cristianesimo. E la notte che precede la ricorrenza è tradizione preparare l'acqua di San Giovanni. Ma di cosa si tratta? E quali sono i suoi effetti?
Cos'è l'acqua di San Giovanni e quali sono i benefici
L'acqua di San Giovanni è il rituale che prevede l'utilizzo di acqua, fiori ed erbe spontanee da mettere in una ciotola che va lasciata all'esterno per tutta la notte, cosicché la rugiada possa depositarvisi sopra e creare la sua magia. L'acqua verrà poi utilizzata per lavare alcune parti del corpo.
L'acqua lasciata all'aria aperta in giardino o sul balcone attrarrà le energie positive della notte. Andrà riportata in casa il mattino successivo e verrà utilizzata per lavare le mani e il viso mentre si dice una preghiera.
L'acqua, potenziata dalla rugiada della notte magica, purifica e scaccia via il male. Il rituale porta rinnovamento e rinascita, purificazione, ma anche il buon augurio di salute, fortuna, prosperità e amore.
Come si fa l'acqua di San Giovanni
Preparare l'acqua di San Giovanni è semplicissimo. Può farlo chiunque, ma occhio alle erbe che maneggiate.
Per prepararla servono:
- una ciotola o una brocca possibilmente di vetro o di rame
- dell'acqua di rubinetto
- un mix di erbe e fiori spontanei da raccogliere dopo il tramonto
Per la preparazione vera e propria, invece, servono i seguenti passaggi:
- riempite il recipiente con acqua
- ponete al suo interno i fiori e le erbe
- lasciate il recipiente fuori casa, in giardino oppure sul balcone, affinché possa essere illuminato dalla Luna e possa raccogliere la rugiada
- lasciatelo lì dal tramonto fino all'alba
- portatelo in casa e usate l'acqua per lavare le mani e il viso
- mentre bagnate la pelle recitate la preghiera propiziatoria
Acqua di San Giovanni: che piante e fiori usare
La misticanza di piante e fiori da inserire nell'acqua di San Giovanni va scelta sulla base delle erbe spontanee del momento, quelle che si possono trovare facendo una passeggiata nel verde, ma anche coltivate sul balcone di casa. Tra queste potete utilizzare:
- salvia
- malva
- rosmarino
- menta
- lavanda
- verbena
- rosa
- camomilla
- margherita
- papavero
- artemisia
- sambuco
- passiflora
- iperico
- timo
- ruta
- calendula
Quale preghiera dire quando si usa l'acqua di San Giovanni
Il momento dell'utilizzo sulle mani e sul viso dell'acqua di San Giovanni è il culmine del rituale. Un attimo di profonda spiritualità, durante il quale isolarsi dal mondo e concentrarsi su se stessi e sulla propria anima. Secondo la tradizione, bisogna recitare una preghiera mentre si raccolgono le erbe e poi un'altra prima di iniziare a lavarsi le mani e il viso.
Non c'è una preghiera "standard", ma va ricercata nel vostro cuore.